Planet Asia and TzariZM - Via Satellite
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Reviewed by
Cazza
VOTO (da 1 a 5)
:
3,5/4
Ricordo di aver sentito per la prima volta una produzione di TzariZM sull'album "Force Fed" di IDE (uno dei miei preferiti degli ultimi anni); il brano si chiamava "Condemned" e, in seguito allo scontro tra i miei padiglioni auricolari, la batteria potente e i campioni classici messi assieme dal produttore di Memphis, ho capito di aver trovato un artista dallo stile che apprezzo tanto: beat grassi e duri, campioni scuri e ritmi underground che sprizzano da ogni singolo suono. Sono letteralmente andato in brodo di giuggiole! Le successive apparizioni sugli album di Akrobatik, Critical Madness, Apathy e Celph Titled hanno confermato le mie aspettative, ma l'attesa crescente per qualcosa di grandioso, evoluto e completo è stata in parte delusa dalle collaborazioni con MidaZ The Beast sul piacevole "AU: Another Universe". Ecco allora che "Via Satellite" diventa la prova del nove per il futuro di TzariZM (almeno per quanto riguarda me) e la buona riuscita dell'album è senza dubbio viatico per l'apertura delle famigerate porte che conducono all'Olimpo dell'Hip-Hop. Sarà la possibilità di spaziare liberamente lungo tante tracce o la capacità di aggiustare ciò che non andava del tutto nelle proprie uscite precedenti, ma l'album a quattro mani con Planet Asia si conferma una delle più piacevoli sorprese del 2014 e io sono qui che gongolo come un bambino davanti ai pacchetti regalo la mattina di Natale. "Via Satellite" è un disco solido e piacevole dall'inizio alla fine e lo è soprattutto grazie all'abilità di TzariZM nello sfornare dei tappeti sonori che s'incastrano perfettamente l'un l'altro, ergendosi su bellissime batterie crude al punto giusto, sample variegati e, novità più che apprezzabile, un'ottima quantità di suoni tagliati in maniera magistrale. Vi basterà sparare a tutto volume pezzi come "International Voice", "Powerful", "On Time" e "Chuk Norris" per essere catapultati negli scenari che apprezziamo tanto, roccioso hardcore e rime infuocate. Ecco appunto, le rime: cosa dire del veterano Planet Asia che non sia già stato detto qui o altrove? Dal mio punto di vista, il rapper di Fresno si conferma ora più che mai particolarmente adatto a uscite di coppia; album come "Abrasions" (in collaborazioni con Gensu Dean) e il bellissimo "Pain Language" (con Dj Muggs) sono infatti la dimostrazione che, quando l'mc viene accompagnato nella scelta delle produzioni e, soprattutto, si affida a chi è capace di sfornare basi adeguate al suo stile, risulta essere tra i liricisti più cazzuti e completi della scena. La sua voce calda e avvolgente, abbinata alla fluidità nello sputare rime, lo rendono piacevolissimo da ascoltare anche sulla lunga distanza. "Via Satellite" presenta tuttavia qualche sbavatura qua e là, mi riferisco alle tracce costruite con cassa, giro di basso e nessun rullante ("Essence" e la seconda parte di "Satellite Channels") e alle collaborazioni esterne, nel complesso un po' scadenti, passando dal deludente MidaZ sino al pluriveterano Rockness Monstah, la cui voce risulta essere una delle più indigeste già dopo poche barre. A conti fatti, il progetto messo assieme da TzariZM e Planet Asia si attesta su livelli positivi, non è certo un album che si prefigge il raggiungimento di vette stilistiche così fantasiose, ma mischia bene la freschezza di un produttore che si sta lentamente trasformando in certezza e la solidità di un mc che, col passare degli anni, si conferma implacabile e costante. Consigliato agli amanti del boom bap nudo e crudo. |
TRACK LIST |
Planet Asia and TzariZM - Via Satellite
(Doxside Music Group/Gold Chain Music 2014)
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BEATZ |
All tracks produced by TzariZM except track #20 by IMAKEMADBEATS |