Populous # Queue For Love

Cosa ho pensato la prima volta che ho ascoltato "Queue For Love"? Ho pensato finalmente: sì, finalmente un disco italiano dal sapore cosmopolita che potessi recensire per la sezione madre di RapManiacZ. A rendere possibile questa piccola ma gradita novità è un ragazzo pugliese di soli ventiquattro anni, Andrea Mangia, giunto alla sua seconda fatica (la prima si intitolava "Quipo"). Dodici tracce, il sostegno della tedesca Morr Music, un featuring sorprendente con Dose One più relativo video, campionature aperte a qualsiasi fonte e davvero tanta personalità nel taglio applicato alle melodie. E' probabile che questo non sia sufficiente per scuotere l'ambiente musicale italiano, storicamente pigro e restio a qualsiasi innovazione, ma a noi di RMZ "Queue For Love" proprio non poteva sfuggire. La fusione operata da Populous è molto eterogenea e sfugge con abilità ad una precisa collocazione: Glitch, Bleep, Hip-Hop (specie per le batterie) ed una manciata di interventi realizzati in studio concorrono in maniera equa alla realizzazione di un disco delicato, etereo, con sonorità estremamente liquide. I due minuti scarsi di "The Breakfast Drama" sono un'egregia introduzione ai toni evocativi di "My Winter Vacation", "Sundae Pitch", "Canoe Canoa", la cui decostruzione sincopata potrebbe farvi pensare a Prefuse 73, "Drop City", "Bunco" e "Clap Like Breeze" (entrambe splendidamente interpretate da Matilde Davoli). "Pawn Shop Close", "The Dixie Saga" ed "Hip-Hop Cocotte" affidano invece al beat un ruolo più energico e ciò le avvicina maggiormente a delle classiche strumentali Hip-Hop; abbiamo infine "Dance-Hall Nostalgia", che come da titolo scandisce un ritmo diverso dagli altri, e "Maqam Saba", che inasprisce il suono verso un'elettronica più scura. Il risultato non lascia spazio a molti dubbi: con "Queue For Love" Populous ha dimostrato che anche nella patria della canzonetta pop(olare) è possibile sviluppare ed esportare musica considerata ancora oggi di nicchia, come appunto l'Hip-Hop e l'Elettronica, sempre però che lo si faccia con carattere, umiltà e passione, tre qualità che potrebbero adattarsi senza troppi problemi al nostro piccolo eroe del sud Italia. Nel caso voleste saperne di più, vi consiglio di leggere la nostra intervista (clicca qui) e quella altrettanto interessante condotta da Ugoka per HotMC (leggi).