Prop Dylan - The Cardinal Sin
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Reviewed by
Paolo HCM
VOTO (da 1 a 5)
:
4,5
Non è mai semplice, per un artista europeo, riuscire a conquistare la fiducia e l'apprezzamento del nuovo continente, ma in questo caso il ragazzo scandinavo di cui ci apprestiamo a parlare ha davvero eliminato qualsiasi frontiera. Già messosi in evidenza grazie ai lavori precedenti "Crossing The Bridge" ed "A Garbage Pail Kid", è proprio con "The Cardinal Sin" che Prop Dylan fa il botto. Scusate la mia scarsa cultura musicale, ma sinceramente fino a qualche mese fa non lo conoscevo e proprio l'accostamento recente a nomi di peso come Dilated Peoples e Talib Kweli lo ha portato alle mie orecchie, entrando di diritto nelle mie playlist dell'anno. Il livello del lavoro è davvero alto: composto da quindici tracce, produzioni affidate a Logophobia più una partecipazione straordinaria di Premier, il suo sound è classico e potente, tanto che qualcuno potrà sentirsi catapultato alla fine degli anni '90, il tutto esibendo uno stile e un flow molto moderni. Il boom bap non lascia respiro e la quantità di scratch ci fa subito immaginare sotto al palco con le mani in aria. Estrapolare le tracce migliori mi riesce complicato, perchè non ne skippo alcuna. Inoltre, le collaborazioni sono davvero azzecatissime sia a livello lirico che musicale, danno un valore aggiunto al lavoro e non si traducono nelle solite comparsate, non rare anche da parte di nomi importanti. In questo caso, invece, Talib Kweli nel suo omaggio in "Brooklyn Brawl" e i Dilated in "Keep On Moving" sfornano prestazioni da dieci e lode, dando al disco una marcia in più. Il livello, a mio parere, sale procedendo con l'ascolto delle varie tracce e trova il suo punto più alto in episodi come "Family First", su uno splendido campione di Latimore, e la già citata "Brooklyn Brawl". Molto frequenti i riferimenti ai big della scena, come Nas in "The Jackal", gli M.O.P. in "Devil's Crow", senza dimenticare il buon vecchio Jay-Z in "Still"; quasi a volerci dire guardate a chi devo tutto ciò. Indovinati i tagli nei campionamenti da parte di Logophobia, in particolare la voce di Caroline King per "The Cardinal Sin Pt. 2" e il coro di "Life's Gone Down" di The Lijadu Sister in "20th Hour". I temi sono vari, da quelli più personali di "Family First" alla denuncia politica di "20th Hour", fino a toccare la scena e il mercato musicale con tutte le sue difficoltà e i difetti in "Air It Out". Ci mette lo zampino anche Preemo, dicevamo, con la solita manata di beat e cut in "Shock & Amaze". Come si dice in questi casi, quindi: correte in negozio a comprarlo. In una parola? Top! |
TRACK LIST |
Prop Dylan - The Cardinal Sin
(Catapults Ent. 2013)
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BEATZ |
All tracks produced by Logophobia except track #4 by Dj Premier |
SCRATCH |
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