PUBLIC ENEMY - YO! BUM RUSH THE SHOW

Reviewed by Mistadave
VOTO
(da 1 a 5)
: n.g.

Alla fine degli anni '70 Chuck D, Flavor Flav, Terminator X e Professor Griff provengono da storie ed esperienze diverse, ma comune è la la loro presenza agli show radofonici della WBAU, l'emittente dell'Adelphi University di Long Island dove formano il team conosciuto come Spectrum City Soundsystem. Più tardi, nel 1982, Chuck D decide di provare a mettere dei testi in rima e di eseguirli durante lo show del gruppo su una base confezionata da Hank Shocklee, il futuro membro del team di produzione Bomb Squad: nasce quello che cinque anni più tardi diventerà il singolo "Public Enemy N. 1", che precederà il debutto su lunga distanza di uno dei gruppi Rap più controversi della storia, i Public Enemy. Qui ha inizio la loro storia, quella di una delle forze più ribelli, più coscienti e più potenti che il Rap abbia mai conosciuto. "Yo! Bum Rush The Show" è l'album di esordio di Chuck D, la mente rivoluzionaria, di Flavor Flav, il giullare di corte, di Terminator X, il silenzioso dj, e della S1W, militari che si esibiscono durante i concerti live agli ordini di Professor Griff, una cosa assolutamente mai vista prima. Il debutto è tra i più impressionanti mai realizzati: le liriche sono politicamente impegnate e afrocentriste e l'intenzione è quella di cambiare il volto di una musica che aveva vissuto fino ad allora praticamente solo con le party songs adatte alle feste organizzate. Si parte con "You're Gonna Get Yours", spalleggiata da una delle basi più efficaci di sempre della Bomb Squad dove Chuck D comincia già a lanciare le prime frecce contro il sistema (<<Understand, I don't drive drunk/my 98-O's fly/I don't drive no junk/no cop's got the right to call me a punk>>) oppure (<<This government needs a tune up/I don't know what's happenin'/gun in my chest/I'm under arrest>>), si prosegue con "Sophisticated Bitch", che gode della presenza di Vernon Reid dei Living Colours alla chitarra elettrica con tanto di assolo nel mezzo della canzone, e con "Miuzi Weighs A Ton", un classico supportato da una base pesante e potente, così come classico è una parola che ben si addice anche a "Timebomb", che recita nell'indimenticabile verso iniziale: <<You go ooh and ahh when I jump in my car/people treat me like Kareem Abdul Jabbar...>>. Seguono due pietre miliari, ossia "Righstarter", un messaggio di incoraggiamento alla gente nera inteso a rivoluzionare le menti dei fratelli attraverso l'autostima ed il già citato "Public Enemy N. 1", il primo storico singolo, composto da una granitica base e dall'immortale ritornello <<I'm showing you my gun/my Uzi weighs a ton/because I'm Public Enemy n. 1>>. Queste alcune delle tracce più significative di un lavoro che ha fatto storia, un lavoro maturo ed ambizioso che ha dato ai P.E. parecchie soddisfazioni (e qualche problema) negli anni a venire, caratterizzato da  argomenti che difficilmente altri hanno avuto coraggio di portare avanti. Da segnalare anche "M.P.E.", dove Chuck e Flav si scambiano rime su una base molto particolare, e "Too Much Posse", l'inizio delle avventure soliste di Flavor Flav, che negli albums successivi avrà sempre una/due canzoni tutte proprie. Considerato che era il 1987, questo disco è stato davvero un ottimo esordio, pur accusando cali di tensione qua e là e presentando difetti di continuità soprattutto nella seconda parte, dove le basi sono inferiori rispetto alla partenza, ma rimane un prodotto di alto livello che ha aggiunto una nuova dimensione al Rap, allora confinato all'entertainment, e che si apprestava a diventare più conscious.


TRACK LIST

Public Enemy - Yo! Bum Rush The Show (Def Jam 1987)
  1. You're Gonna Get Yours
  2. Sophisticated Bitch
  3. Miuzi Weighs A Ton
  4. Timebomb
  5. Too Much Posse
  6. Righstarter (Message To A Black Man)
  7. Public Enemy N. 1
  8. M.P.E.
  9. Yo! Bum Rush The Show
  10. Raise The Roof
  11. Megablast
  12. Terminator X Speaks With His Hands
BEATZ
All tracks produced by Bill Stephney and co-produced by Carl Ryder and Hank Shocklee
SCRATCH
All cuts by Terminator X