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A primo impatto, R.andom potrebbe apparire come un turbato sedicenne afflitto da insoddisfazione cronica, con l'evidente pallino per lo spleen ed una buona dote nell'esprimersi in rima. Procedendo con l'ascolto di "Happy" ci si rende però conto che c'è anche qualcosina in più. Il giovane mc calabrese sforna infatti un lavoro dai connotati molto cupi, una sorta di (auto)analisi in cui talvolta appare qualche piccolo spiraglio di luce, ma che viene puntualmente riportato al mood generale del disco. La voglia di fare tutto senza tener conto dei suoni più alla moda è evidente e sicuramente molto apprezzabile, come apprezzabili sono i numerosi tecnicismi presenti nei testi, nonostante il missaggio non sempre perfetto faccia perdere a volte qualche parola. Forse l'interpretazione può risultare un po' pesante (ma in fondo il tono di "Happy" è proprio questo), in ogni caso al flow non troppo grintoso bisogna contrapporre una scrittura meticolosa e matura. I beat, come già detto, sono tendenzialmente caratterizzati da un sound scuro e rassegnato, che ben si sposa con i testi del rapper. Curiosamente, tra tutte le basi spiccano appunto quelle prodotte dallo stesso R.andom, ovvero "Colombo", "Laguna" e "Silenzio", tutte prive di Rap ed orientate allo sviluppo di atmosfere molto evocative. Non meno interessanti, comunque, i contributi degli altri beatmaker. Curiosa la scelta di un titolo, "Happy", che appare in netto contrasto a tutto il resto (fin dalla copertina, da romanzo gotico): non c'è assolutamente nulla qui che ispiri felicità, tanto più che l'ultima frase del disco è <<questo è il mio suicidio in rima>>. Affascinante e per nulla scontato. |
(Zika) |
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TRACKLIST |
NOME R.andom TITOLO DISCO RUOLO PROVENIENZA CONTATTI |
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