REEF THE LOST CAUZE VS GUNS-N-BUTTER - FIGHT MUSIC
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Reviewed by
Mistadave
VOTO (da 1 a 5)
:
3,5
Gli intenti della musica da combattimento proposta da Reef la causa persa sono senza dubbio evidenti, a partire dalla copertina: seduto in un angolo del ring coi suoi bei guantoni ed uno sguardo minaccioso, Reef prende fiato tra un round e l'altro, pronto a rientrare al centro del quadrato per continuare a sferrare colpi a chiunque gli si pari davanti. Metafora figurativa ideale per rappresentare quello che aspira ad essere l'ennesimo buon disco proveniente dal sottosuolo della East Coast in un duemiladieci sinora prolifico, "Fight Music" appare colmo di punchline per vecchi che dovrebbero appendere il mic al chiodo e perdenti d'ogni sorta, nonché costruito su beat che tengono fede al titolo, perché picchiano duro, sferrando un pugno allo stomaco dopo l'altro. Il primo aspetto positivo che salta all'occhio ascoltando i tredici brani di "Fight Music" è l'estrema potenza sonora, architettata ad hoc dal team conosciuto come Guns-N-Butter (Stu Bangas + J-Scrilla + Chop-La-Rock), elemento che arricchisce un album sicuramente tosto a livello di liriche, ma che non fa dell'originalità la sua punta di diamante. Sconquassante potrebbe essere l'aggettivo ideale per descrivere un pezzo del livello di "Trigger Talk", montato su una combo di cassa e rullante imponente ed arricchita da un intelligente giro di synth e da piatti elettronici che danno ulteriore grinta al ritornello, medesimo discorso se si pensa a "Bosses", altra situazione di estrema efficacia delle tastiere, che qui conferiscono all'insieme una sorta di atmosfera western (peccato per il featuring, evidentemente sotto la media), nonché considerando "Suicide Slang", sicuramente la collaborazione maggiormente riuscita del disco, base da botte da orbi e partecipazione tutto sommato all'altezza da parte di King Magnetic e Slaine. "OPG Theme" è un'altra bella sberla, sferrata grazie alla collaborazione di un beat stile AOTP che, non a caso, ospita pure il grande capo Vinnie Paz. Dal punto di vista lirico, i risultati sono spesso soddisfacenti: Reef sembra dare il meglio quando cavalca beat come quello di "I'm A G", composta tra le altre cose da un ritornello che punta sull'assonanza delle parole e sulla velocità di come vengono poste in sequenza, considerazione che fa riflettere sul flow più lento delle strofe principali, le quali sarebbero state più efficaci se mantenute sugli stessi ritmi. Tracce come "Lazy Sunday", "Sun" e "Get Me Outta Here" sorprendono positivamente per la capacità di trattare spunti delicati che escono dal tema principale (amore, morte, stress da ghetto), episodi che peraltro danno indicazione della saggezza utilizzata nella produzione, la quale in entrambi i casi perde di virilità con cognizione di causa e adatta con intelligenza delle batterie più soft mettendole in relazione con la natura dell'argomento trattato. Peccato per la manciata di pezzi che non reggono il confronto con le molte cose buone qui proposte: "Three Kings" poteva essere un'ottima occasione di mollare la bomba, vista la sola presenza di Kool G. Rap e del Rugged Man per eccellenza, ma il beat scelto risulta assolutamente anonimo e la differenza di livello tra i tre mc's si sente troppo, "Cut U Up" e "What We Rep" risultano invece di struttura lirica troppo simile ad "I'm A G" (ritornello con mitragliate di assonanze, strofa con flow pigro), mortificando due basi molto interessanti. Reef una causa persa non lo è, difatti ha piazzato degli ottimi colpi in faccia ai suoi avversari, solo speriamo che la prossima volta arrivi anche il knockout definitivo, viste le potenzialità intraviste. |
TRACK LIST |
Reef The Lost Cauze VS Guns-N-Butter -
Fight Music
(Enemy Soil Records 2010)
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BEATZ |
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