Schoolboy Q - Habits & Contradictions

Reviewed by Gabriel
VOTO
(da 1 a 5)
: 4

Da qualche anno a questa parte c'è un gruppo di ragazzi a Los Angeles che sta rivoluzionando il volto dell'Hip-Hop moderno, nel quale ogni uscita portante il logo della scuderia Top Dawg Entertainment è stata accolta con entusiasmo sia dalla critica che dagli appassionati del genere. Stiamo parlando dei membri della crew Black Hippy, più precisamente Kendrick Lamar, ScHoolboy Q, Ab-Soul e Jay Rock, capaci in brevissimo tempo di imporsi come i nuovi protagonisti della scena contemporanea. Il merito che va riconosciuto ad "Habits & Contradictions" è quello di essere stato, nel duemiladodici, l'anticipatore dell'affermazione definitiva del collettivo, prima ancora di "Control System" e del capolavoro "good kid, m.A.A.d city". Come evidenziato dal titolo, il concept dell'album si divide in due parti fondamentali: la prima, quella più morbida, indirizzata a un pubblico più ampio, con testi e suoni leggeri, la seconda caratterizzata da strofe introspettive e maggiormente elaborate. Seppure i contenuti non si distacchino dai soliti stereotipi del genere, ovvero vita di strada ("Nightmare On Fig St"), crimine ("My Homie", su beat di Alchemist), erba ("Druggys Wit Hoes Again", in collaborazione con Ab-Soul) e ragazze ("My Hatin Joint" e "Sexting"), il tutto viene illustrato dal punto di vista intelligente di ScHoolboy, coinvolto in una realtà difficile vissuta però in disparte. La lista dei produttori è lunga (inutile fare elenchi), nonostante ciò il risultato è un tappeto musicale uniforme e ben lontano dalle impalpabili produzioni odierne. La preferenza verso certi sample dimostra la volontà di proporre qualcosa di nuovo, di conseguenza ci si affida molto a un sound che potremmo definire Progressive. A questo proposito, basti considerare come vengono assimilati Menomena ("Wet And Rusting" nel singolo "There He Go"), Portishead ("Cowboys" in "Raymond 1969"), Genesis ("Firth Of Fifth" in "Gangsta In Designer") e Rick Wakeman ("Merlin The Magician" nella bonus track "2 Raw"), che tuttavia mantengono intatta l'essenza della black music senza stravolgerla attraverso proposte non concordi ai tradizionali canoni dell'Hip-Hop. Il disco scorre in maniera assolutamente fluida e, col susseguirsi dei brani, notiamo che alcuni risaltano sui restanti, è il caso di "Hands On The Wheel", grazie alla presenza di un altro fenomeno del mainstream chiamato A$AP Rocky, della magnifica "Grooveline Pt.1" e di "Blessed", decisamente la traccia più riuscita dell'intero lavoro, assieme al compagno Lamar. L'unica eccezione è "Nightmare On Fig St", che riprende senza alcun motivo apparente la prima strofa di Jay-Z in "Niggas In Paris" e il cui risultato finale viene solo in parte salvato da un beat accattivante. L'ascolto di "Habits & Contradictions" rappresenta una sosta necessaria in attesa del già annunciato "Oxymoron", in uscita quest'anno sotto Interscope Records: l'hype attorno al ragazzo di South Central è al punto giusto, staremo a vedere se riuscirà a reggere la pressione confermando le alte aspettative per il debutto su major.


TRACK LIST

ScHoolboy Q - Habits & Contradictions (Top Dawg Entertainment 2012)
  1. Sacrilegious
  2. There He Go
  3. Hands On The Wheel [Feat. A$AP Rocky]
  4. Sex Drive [Feat. Jhene Aiko]
  5. Oxy Music
  6. My Hatin Joint
  7. Tookie Knows (Interlude)
  8. Raymond 1969
  9. Sexting
  10. Grooveline Pt. 1 [Feat. Dom Kennedy and Currensy]
  11. Gangsta In Designer (No Concept)
  12. How We Feeling
  13. Druggys Wit Hoes Again [Feat. Ab-Soul]
  14. Nightmare On Fig St
  15. My Homie
  16. Blessed [Feat. Kendrick Lamar]
  17. Niggahs.Already.Know.Davers.Flow
  18. 2 Raw (Bonus Track) [Feat. JAYROCK]
BEATZ
  • Tabu: 1
  • Sounwave: 2
  • Best Kept Secret: 3
  • THC: 4, 5
  • Mike Will Made It: 6
  • Dave Free and Tae Beast: 7
  • Sounwave and Dave Free: 8
  • Dj Dahi: 9
  • Lex Luger: 10
  • Willie B: 11
  • Dave Free: 12, 16
  • Nez and Rio: 13, 17
  • A$ap Ty: 14
  • Alchemist: 15
  • Tae Beast: 18