Dj Shadow - Preemptive Strike
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Bra
VOTO (da 1 a 5)
:
n.g.
Frettolosamente, potremmo collocare l'uscita di "Preemptive Strike" in scia al successo dell'immenso "Endtroducing....." (di un anno precedente) e liquidarlo come una raccolta di singoli pubblicati in un periodo che va dal novantatre al novantasette stesso; ma, trattandosi di Dj Shadow, sarebbe riduttivo. Tra i solchi (e in questo caso il termine è davvero appropriato) della tracklist, comprensiva di tre brevi interludi, si riconosce con chiarezza il tocco magico del produttore californiano e il suo amore per vinili e sampling, consolidando le medesime formule compositive del suo capolavoro. Si prenda a titolo di esempio "In/Flux", seconda traccia dell'album dopo una rapida introduzione a colpi di batteria (a proposito, la sequenza è in ordine cronologico): nei suoi dodici minuti di durata, la selezione dei sample è vertiginosa ed eterogenea, affiancando Earth, Wind & Fire, A Tribe Called Quest, Funkadelic, Dizzy Gillespie, Melvin Van Peebles e molti altri in un brano che trova appunto nei contrasti - meglio: nel talento unico col quale Josh dona equilibrio a fonti per loro natura agli antipodi - la sua principale tipicità. Da questo punto di vista, "Endtroducing.....", "Preemptive Strike" e "The Private Press" costituiscono un unicum nella storia del beatmaking, a prescindere dalle reciproche differenze, perché raramente l'Hip-Hop ha assunto un carattere così sfaccettato e ricco, sia nella scelta dei campioni che nel loro utilizzo. Dj Shadow struttura i pattern quasi fossero dei veri e propri spartiti, alterna e sovrappone con eleganza chitarre, pianoforti e fiati, esclude d'improvviso i rullanti, inserisce gli scratch, corregge in corso d'opera ritmiche e mood, il tutto al fine di raggiungere un climax che non lascia mai indifferenti. Non solo, a dispetto di un gusto e un orecchio attenti a percepire quanto di buono riesca ad offrire l'Elettronica (calderone nel quale qui facciamo ricadere i generi più disparati), il suo è un intenso omaggio alla tradizione Hip-Hop e alla manipolazione dei suoni: da Giorgio Moroder ("Organ Donor") a Jimi Hendrix ("High Noon"), dai Kraftwerk ("What Does Your Soul Look Like (Part 4)") a Gianni Nazzaro ("What Does Your Soul Look Like (Part 1)"), "Preemptive Strike" eccelle per tecnica, stile, ricerca e fantasia, elementi che circoscrivono il valore di un progetto, compilation o meno, all'altezza di un autore capace di lasciare segni profondi nella musica degli ultimi vent'anni. Due parole sulle diverse edizioni disponibili: rispetto al CD, che in alcuni casi comprende come bonus disc "Camel Bobsled Race", il vinile è privo delle tre "Strike" e l'immancabile stampa giapponese aggiunge in coda il remix di "Number Song" (provvede Cut Chemist) e "Dj Shadow Vs. Depeche Mode Painkiller (Kill The Pain Mix)"; per il resto, non credo ci sia molto da aggiungere se non suggerirvi d'infilare "Preemptive Strike" in auto e cominciare a viaggiare quando il motore è ancora spento. |
TRACK LIST |
Dj Shadow - Preemptive Strike
(Mo' Wax/A&M Records 1997)
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BEATZ |
All tracks produced by Dj Shadow |