SHARLOK POEMS - BLOOMING SOUNDS
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Reviewed by
Blema
VOTO (da 1 a 5)
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4 -
Quasi nessuno lo sa, ma per Poems questo è il terzo album solista, nonostante il titolo faccia pensare ad un esordio. Sharlok Poems è membro della L.A. Symphony e stavolta abbandona le mille mini-labels della sua crew per uscire con la HipHopISMusic, etichetta che finalmente riesce a dare la giusta visibilità ad un prodotto che tanta ne merita. Descrivere come blooming i sounds qui contenuti è decisamente appropriato, il bello di questo disco è la freschezza che emana fin dai primi ascolti, anche se non attenti; possiamo dire che Poems abbia mantenuto la caratteristica potenza della crew di origine, non cambiando le rime a mitraglia e la metrica precisa, ma che tutto sommato non sia nemmeno uscito con un lavoro per pochi ascoltatori di nicchia (anche se magari le vendite potrebbero confermare il dato), anzi, il Rap del Love Soldier è adatto sia all'ascoltatore più esigente sia a colui che si sta avvicinando all'Hip-Hop. Ecco, forse meno adatto a chi cerca un prodotto che ammicchi al G Rap o che comunque abbia una parvenza di grezzo, cattivo & straight-from-carcere. Come si può immaginare per via dell'etichetta, siamo sempre dalle parti del Christian Rap, con parecchi riferimenti alla parte spirituale dell'artista ("Forgive Me"), che ai suoi monologhi con Dio affianca spesso la narrazione di vicende personali ("Made 4 Me"). Spirituale ma molto interessante è "Meditation", prodotta egregiamente da Vintage e dove la strofa di Poems e il cantato finale raggiungono l'obiettivo di far riflettere, ipnotizzare...per tutti e sette i minuti. Gran pregio di questa canzone è anche quello di riuscire a farsi riascoltare mille e mille volte nonostante la lunga durata. Ovviamente c'è anche cibo per il popolo ateo (ah-ah) e andiamo subito a prendere ad esempio la frenetica "The Elements", traccia ricca di citazioni celebri dei grandi dell'Hip-Hop, oppure le cariche "Heart Art" e "See It". Purtroppo in tutto "Blooming Sounds" non troviamo grandi collaborazioni, è però curioso notare quanto ci sarebbe stato bene un vecchio SonGodSuns in "Love" e un Roots Manuva in "Come On": sarà per la prossima volta... A livello di produzioni, invece, fa capolino una volta Ohmega Watts ("We Got It"), ma è facile confondersi - prima di avere i credits alla mano, io stessa ero convinta che la maggior parte dei beat fossero suoi, bisogna ammettere che Stro ha un gusto molto simile a Watts. "Blooming Sounds", come la maggioranza degli album usciti per la HHIM, offre quasi un'ora di musica positiva, un Rap onesto, con contenuti e sonorità abbastanza classiche. Non è insomma un must-have, è però indubbiamente un altro prodotto valido dell'etichetta di Braille che gli amanti del genere non possono lasciarsi sfuggire, anche solo per curiosità. |
TRACK LIST |
Sharlok Poems - Blooming
Sounds
(HipHopISMusic
2007)
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BEATZ |
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