Stokka & MadBuddy - #Bypass
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Reviewed by Riccardo Orlandi
Se consideriamo la consistenza dell'attitudine, sembra che sette anni - tanti separano "Block notes", disco tra i migliori usciti nell'underground di quegli anni, da questo "#Bypass" - non siano mai passati. Stokka e Mad Buddy ci portano, letteralmente intatta, la grinta, la determinazione e la passione sanguigna che li ha sempre animati nell'affermare suoni e liriche. Se invece consideriamo la qualità dei suoni e la solidità della scrittura, quei sette anni si avvertono e si sente il peso dell'evoluzione che i Tasters hanno saputo sostenere. Tutto ciò non può che farci immensamente piacere: sappiamo bene quanto sia raro imbattersi in dischi che possano vantare quel raffinato equilibrio tra tradizione ed evoluzione che dà ai pezzi un'atmosfera unica. La scrittura si è trasformata: partendo dall'intransigenza lirica da b-boy duro e puro che caratterizzava il disco precedente ("Nero inferno" ne era l'esempio più eclatante), Stokka e Buddy hanno sviluppato una capacità immaginifica e un flow molto più morbido, che orientano le liriche verso l'associazione delle immagini più che sulla spocchia della rivendicazione della propria individualità e dell'amore per la propria musica. Mad Buddy, poi, ha raggiunto un livello di interpretazione pressoché perfetto, con una voce calda e un flow estremamente espressivo. Spulciare la tracklist in cerca del pezzo migliore sarebbe davvero un esercizio superfluo: "Gold" vale già il prezzo del disco, "Linee" è pura poesia e "Centouno" ci ricorda che il duo palermitano non disdegna la potenza e la determinazione. Non parliamo delle collaborazioni, che sembrano scelte appositamente per rafforzare la maturità del disco: Clementino e Ghemon stanno sopra tutti, senza dimenticarci dell'incursione ai piatti di Dj Shocca, che arricchisce il gusto - raffinatissimo - delle produzioni, basate su una sintonia perfetta di campioni e strumenti, adagiati su batterie sempre varie e curate maniacalmente sia nel suono che nelle strutture ritmiche. Non a caso, all'opera c'è lo stesso beatmaker trevigiano, affiancato dal compagno di scuderia Frank Siciliano e da un superlativo Big Joe, senza dimenticare i contributi dello stesso Stokka. I Tasters hanno saputo muoversi nella direzione giusta: passare dai ritornelli tiratissimi e dalle barre d'assalto dello stile grezzo del disco precedente per arrivare alla cerebralità lirica di "#Bypass", capace di essere delicata e incisiva allo stesso tempo, e al cantato di qualità di certi passaggi, è uno dei percorsi più difficili ma più produttivi che potessero essere intrapresi, alla faccia del Rap sbraitato o iper-tecnico che dimentica il calore di un campione, di un rullante o di un verso. |
TRACK LIST |
Stokka & MadBuddy - #Bypass
(Unlimited Struggle 2012)
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BEATZ |
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