Stu Bangas & Vanderslice - Diggaz With Attitude
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Reviewed by
Mistadave
VOTO (da 1 a 5)
:
3,5
To dig. Scavare. Significa infilarsi in qualche negozio di vecchi vinili sconosciuti ai più, trovare campioni che non verrebbe in mente a nessuno di utilizzare in un'era dove è sufficiente scaricare qualsiasi cosa con un click, infilare il pezzettino giusto nel proprio MPC e cominciare a lavorarlo, spezzarlo, filtrarlo, fino a creare una hit. Stu Bangas e Vanderslice vedono così il loro ruolo di produttori all'interno di una scena Hip-Hop che alle tradizioni bada sempre meno, sono autentici scopritori di suoni ma si sa, per trovare tali reperti bisogna diventare dei perfetti scavatori. Diggaz, per l'appunto, termine che grazie a un logico gioco di parole può benissimo sostituire la parola niggaz, in un contesto particolarmente legato alla vecchia scuola, citando e omaggiando quelli che furono tra i migliori interpreti dello stesso suono rude della strada che Stu e Vanderslice, o meglio i Diggaz With Attitude, convogliano puntualmente nelle casse degli appassionati. In piena congruità con le atmosfere cupe, si sono scelti degli mc's capaci di rappresentare un certo tipo di suono e che quindi non presentano problemi di sorta nel trovarsi a proprio agio in atmosfere impervie come queste, non a caso la crew Army Of The Pharaohs presa largamente in prestito per creare combinazioni con calibri del livello di Roc Marciano, Planet Asia, Ill Bill, Slaine, gli Step Brothers (Alchemist + Evidence) e un Blacastan che oramai è diventato un faraone a tutti gli effetti. Da tali accostamenti nascono senza ombra di dubbio le tracce migliori, dentro le quali "The Gusto" gioca il ruolo dell'asso grazie alla costruzione maggiormente melodica rispetto alla media di quanto qui contenuto, oltre al fatto che mette assieme una line-up da capogiro, comprendente Apathy, Roc Marciano, Alchemist ed Evidence. I primi due vengono appaiati anche altrove e ispirano evidentemente i produttori a dare il loro meglio, in quanto "Half Dead" ripete gli stessi entusiastici risultati aggiungendo Planet Asia all'equazione, così come estrema potenza deriva anche da "1st Degree Murder" (e non casualmente stiamo citando tutti i singoli estratti), costruita su piano e trombe per ospitare una viziosissima combo formata da Vinnie Paz, Roc Marciano e Celph Titled. La coppia formata da Apathy e Blacastan rappresenta al meglio il Connecticut nel duetto di "Casino Royale" e costituisce uno dei pezzi più interessanti del progetto, discorso che vale anche per l'elettrica "Death Wish", che tanto bene si adatta allo stile di Ill Bill, Blaq Poet e Wais P, altro trio ben assortito. A fare da collante all'insieme vi sono alcuni interludi musicali per lo più ispirati al Funk degli anni settanta, nei quali i produttori lasciano libero sfogo a piccole pazzie personali creando pure qualche intermezzo divertente. Pur essendo un disco complessivamente solido, "DWA" non è esente da materiale che dà l'impressione di essere già stato sentito prima - d'altro canto il metodo compositivo non presenta una grande varietà. Il beat utilizzato per Esoteric in "Pharoah Status" si avvicina senza indugi al riciclo (sentire "The Recipe" di Apathy per credere), mentre le prestazioni soliste di Wais P e Reef The Lost Cauze e della coppia Slaine/Ill Bill sono decisamente distanti da quanto fatto sentire in precedenza; addirittura la "Extened Mags" degli OuterSpace è così flemmatica nel beat da far emergere immediatamente tutti i difetti di Planetary e Crypt, i quali rappresentano un tipo di mc che necessità di basi ben più vigorose per nascondere quel torpore tematico/interpretativo che normalmente ne avvinghia le rime. "DWA" non è etichettabile come un producer album vero e proprio, è piuttosto una raccolta di posse cut a firma di una stretta cerchia di crew (AOTP, La Coka Nostra) e dei rispettivi affini, scelta che sicuramente ben si sposa con la granitica attitudine sonora di Stu Bangas e Vanderslice, i quali hanno diversi altri progetti di prossima pubblicazione che coinvolgono gli artisti qui presenti. Disco che dimostra, una volta in più, che l'orecchio per architettare bombe assurde c'è, perciò, pur difettando della necessaria continuità (mancanza finora sempre ravvisata nei precedenti lavori dei due), piacerà davvero molto agli amanti dell'Hip-Hop più crudo e irruento. |
TRACK LIST |
Stu Bangas & Vanderslice - Diggaz With Attitude
(Man Bites Dog Records 2012)
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BEATZ |
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