Sway & King Tech # Concrete Jungle

Per quei pochi che non li conoscessero, i mitici Sway & King Tech altri non sono che gli inventori dello spettacolare Wake Up Show, lo storico programma radiofonico della Bay Area dal quale sono in seguito stati ricavati dei mixtapes confezionati dall'amico Dj Revolution, sempre presente al loro fianco anche in radio. Questo "Concrete Jungle" non è in alcun modo collegato con lo show appena citato e rappresenta invece un vero e proprio album, datato 1991, nel quale Sway si occupa del Rap e l'abile King Tech provvede a sostenere il tutto con piatti, tastiere e campionatore, nel tentativo di creare, come citato più volte in diversi di questi brani, il sound del futuro. Il tentativo di distinguersi viene applicato attraverso l'uso massiccio di suoni elettronici mischiato a diversi campionamenti mutuati qua e là dalla cara old school, risultando mistura piacevole in taluni casi e pericoloso estremismo sonoro in altri. Pezzi come "Devastating", "Concrete Jungle", "Baddest Mutha On 2 Turntables" (grande l'intro) e "Bum Rush The Sound" sono potenti e trascinanti, sono più che discreti pezzi di Hip-Hop con una propria logica che fanno contemporaneamente da showcase per l'indiscusso talento di King Tech, giusto per ricordare che il Dj può essere una vera e propria banda musicale da solo. Quando però si osa più del necessario si finisce fuori dai confini, con brani di stampo house come "Let Me See You Move", "New Dimension" ed "It's Not Over", non comprendendone il fine, perché se in piccola parte c'è una giustificazione nei suoni volutamente tecnologici del progetto in quanto concetto portante, dall'altra viene a crearsi un contrasto ai limiti del contraddittorio tra Hip-Hop puro ed accenni Techno che con il Rap non c'azzeccano per nulla. Quasi un peccato, perché Sway è un mc dal flow pulito, capace di creare interesse con tematiche conscious raccontando di giungle urbane, status sociali e lotte per il raggiungimento della pace nelle strade dei ghetti, persistendo nel proclamare la rivoluzionarietà del suono proposto senza evitare di cadere, seppur involontariamente, nella nemica commercialità. Un motivo in più per far finta di nulla e recuperare i preziosi cd con gli archivi del Wake Up Show, che rappresenta decisamente meglio il genere del quale Sway e King Tech sono alfieri.