Tobacco # Maniac Meat

Temevo un po' per il secondo lavoro di Tobacco, perché se è vero che con "Fucked Up Friends" il Keith Emerson dei Black Moth Super Rainbow si è presentato con uno stile difficilmente imitabile e decisamente definibile in tutto e per tutto come suo, è anche vero che probabilmente la formula sintetizzatori vintage+vocoder+ritmiche Hip-Hop sommersi da copiosi strati di polvere alla lunga avrebbe potuto causare seri attacchi di allergia. E' anche vero che il suono messo in scena da Tom Fec rimane, oltre che uno dei prodotti più interessanti degli ultimi anni, alquanto divertente e se, dopo aver consumato il suo lavoro di due anni fa, aveste avuto ancora bisogno di qualche sfuriata di Moog, tanto vale imbottirsi di antistaminici e inserire nello stereo "Maniac Meat". Se la presenza di "Fucked Up Friends" su questo sito, nonostante la sua smaccata essenza Elettronica, era giustificata tanto dal generale mood Hip-Hop quanto dalla presenza di Aesop Rock, stavolta si percepisce il tentativo di progredire e portare questa formula, ormai certificata, ad un altro stadio. Anche stavolta l'Hip-Hop viene sminuzzato, distorto e seppellito nuovamente e insistentemente sotto decise badilate di sporco, si assiste a qualche deviazione Pop-Rock e, non per altro, troviamo anche la gradita presenza di Beck in due tracce. Insomma, anche se a primo acchito sembrerebbe di sentire ancora l'orchestra trippata che disturba il nostro mattino dopo-sbronza a colpi di fuzz ascoltata in "Fucked Up Friends", a lungo andare ci si accorge che qualcosina è cambiato. E le prime avvisaglie le abbiamo a partire dall'andamento rockeggiante di "Constellation Dirtbike Head", che precede il proto-Rap soffocato di Beck in "Fresh Hex" e i rigurgiti Disco di "Mexican Icecream". E se l'incedere sonnolento di "Lick The Witch" e "Overheater", la psicosi acida del riff di "Stretch Your Face" e l'electro raschiata di "Nuclear Waste Aerobics" ci riportano decisamente al primo lavoro del tastierista di Pittsburgh, le reminescenze old-school viscide di "Sweatmother", l'accattivante Pop industriale di "Heavy Makeup", la Psichedelia di "Grape Aerosmith", le distorsioni furiose alla Prodigy di "New Juices From The Hot Tub Freaks", il groove Funk di "Creepy Phone Calls" e l'Elettronica fortemente retrò e pulita di "Six Royal Vipers" ci mostrano alcune soluzioni che sicuramente caratterizzeranno la futura produzione di Tom Fec. E' ancora una volta divertente, quindi, entrare nel mondotrasho sonoro di Tobacco e, nonostante la sua proposta abbia perso inevitabilmente in freschezza, è anche vero che ci sono le premesse per degli imprevedibili sviluppi futuri che, molto probabilmente, lo porteranno ad essere trattato in luoghi diversi da questo.