ROBBA COATTA - LA BANDA DER TRUCIDO
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Reviewed by Bra
Maggio 1998, il vostro Bra era uno sbarbatello di diciassette anni che approfittava del concertone di Piazza San Giovanni per andarsene qualche giorno in giro per Roma e chiaramente tra le sue mete preferite non poteva mancare Goody Music, in zona Flaminio. I soldi in tasca erano pochi però (e che prezzi!), contanti e spicciolini bastavano giusto per recuperare una copia originale di "Firing Squad" e un mixtape che non andasse oltre le diecimila. La scelta cadde su "La banda der Trucido", cassettina già avvistata su qualche numero di AL ed accolta positivamente da molti, a differenza degli episodi precedenti ("1997: fuga da Roma vol. 2", "Roma violenta", "Roma a mano armata", "Roma 2000: pornogiubileo") si trattava infatti di uno dei primi nastri mischiati dedicati esclusivamente al Rap italiano, un po' come "50 emcees" degli ATPC. L'intestazione non riportava un semplice artisti vari o la sola identità dei due autori, bensì Robba Coatta, il che rende necessario un piccolo approfondimento: la Robba Coatta era una creazione del Piotta che per grosse linee comprendeva il socio di sempre Squarta (Gionni & Frank), Turi & Compari, Cor Veleno e Giaime (RIP), nel mix in questione rappresentava invece una sorta di simposio conosciuto anche come Rome Zoo All Stars, poiché vantava la presenza di Colle der Fomento, Losco Affare, Chef Ragoo, Flaminio Mafia, China (ovvero Amir) ed altri nomi meno noti. La scena capitolina cominciava insomma ad alzare la testa, recuperando terreno su Torino, Bologna e Milano, non a caso saranno proprio alcuni gruppi ed mc's coinvolti nella banda a rappresentare Roma, nel bene e nel male, negli anni a seguire, fino alla nascita di altre realtà come Gente de Borgata (e qui ad esempio già troviamo Gufo e Sparo/Il Turco) e il controverso Truce Klan. In realtà la forte coesione che traspare da "La banda der Trucido" verrà meno già un anno dopo, il Colle e Piotta prenderanno strade differenti (difatti mancano i rispettivi featuring in "Comunque vada sarà un successo" e "Scienza doppia H") e lo stesso Turi, senza compari, abbandonerà in seguito la sua prima famiglia. Questi quaranta minuti di strofe finite in vari dischi ("21 Tyson" su "Sotto assedio", "Antiparucca" su "Fritzdacat", "Coattomania" ripresa come "Dimmi qual'è il nome"), tanto materiale inedito, saluti e freestyle - il tutto su micidiali strumentali americane - restano però la testimonianza indelebile di quel periodo e in un certo senso "La banda der Trucido" può dirsi un episodio seminale del Rap caciarone e goliardico che proviene da Roma. Di tanto in tanto quindi accendo la piastra, infilo il tape e torno con piacere a quel lontano maggio del 1998. |
TRACK LIST |
Robba Coatta - La banda der Trucido
(Robba Coatta 1997)
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