Tyler, The Creator - Goblin
|
Reviewed by
Bra
VOTO (da 1 a 5)
:
3,5/4
Ho fatto la conoscenza della Odd Future (Wolf Gang Kill Them
All) un po' in ritardo, con "Yonkers", uno di quei pezzi che ti fa dire oh
cazzo! non appena lo ascolti, perché è tutto al proprio posto: dal beat
feroce alle liriche deliranti (<<Jesus called, he said he's sick of the
disses/I told him to quit bitching, this isn't a fucking hotline>>), fino
all'eccellente video
in b/n, straordinario driver all'interno di una strategia di marketing già
vincente, perché separare la fenomenologia OFWGKTA dalla sua musica
sarebbe un errore madornale. Al contrario, il collettivo californiano deve molta
della propria fortuna alla spiccata capacità mostrata nel maneggiare i linguaggi
e le tecnologie del decennio in corso, dando corpo e voce a una generazione che
ha seppellito la verosimiglianza senza rimorso alcuno in nome
dell'iperrealismo più sfacciato. E, da questo punto di vista, "Goblin" ha quasi
i crismi di un manifesto, spettacolarizzando l'ipotetica introspezione
dell'mc attraverso iperboli e visioni piuttosto ridondanti, eppure abili nel
tenersi in perfetto equilibrio tra underground e mainstream, parodia e violenza
gratuita, fisico e onirico: sarebbe sciocco rimproverare a Tyler (ventitre anni
lo scorso marzo) il largo uso di volgarità (The Fader ci dice che il termine
bitch appare sessantotto volte; bene, dimezzando il numero cosa cambia?),
l'assenza di contenuti positivi e l'abbandono di tutto ciò che rientra
nella tradizione Hip-Hop, perché "Goblin" è solo un gioco e come tale andrebbe
preso. Un gioco realizzato bene, s'intende, coraggioso nel taglio grafico
(Buffalo Bill in copertina è pura Pop Art), furbo nelle tempistiche ("Yonkers",
"Sandwitches" e "She" hanno fatto venire l'acquolina in
bocca a tanti, infatti le vendite sono
schizzate subito verso l'alto) e invitante a partire dalla rigida singolarità
dei beat, sì cupi, sì ostici, sì scarni, però appropriati al flow del
Creatore e alla sua voce tenebrosa. E' un sound che non passa inosservato,
abbinando programmazioni elementari e ossessive, bassi vertiginosi e synth
raggelanti, scenari ideali per le confessioni al limite dell'assurdo che Tyler
(Durden?) vomita quasi ininterrottamente nei settantatre minuti di "Goblin" (i
più temerari potranno cercare la deluxe edition con tre brani
aggiuntivi): la prima strofa di "Translyvania", ad esempio, recita <<Goddamn
I love women/daydream about penis being in 'em/meet them with a big grin with a
Mac-10/rope, katana, and then I skin 'em>>, proseguendo nella seconda con
<<Goddamn I love bitches/especially when they only suck dick and wash dishes>>;
stesso discorso per "Her", un amore in apparenza platonico (<<She lives next
door, to the store that I loiter at/we talk every night, she cry to me about her
guy>>), in realtà malato come tutto ciò che sembra ispirare il nostro
protagonista (<<I want the cheesy dates at the movies/and stupid walks at the
beach, and sharing straws in a cup/I never had that, so when we holding hands
walking home/I look past that, the fact that she's fucking guys that I hate>>);
oppure l'anti-climax di "Window", posse track compassata e visionaria che
incrementa ulteriormente la rincorsa ad eccessi e nonsense (<<look,
you can't stop me, I'm going full monty/fuck that, I'm Hitler, everyone's a
fucking Nazi>>). L'album non si allontana mai da tali confini, dal grottesco
(si veda "Boppin Bitch", con tanto di peto), dalla prima persona singolare e
dalla misoginia sfrenata (o, peggio, dai desideri di stupro), il che, unito alla
monotematicità del beatmaking, ne delimita tutti i difetti. Ad ogni modo, quando
ho trovato "Goblin" nel negozietto che non t'aspetti e assieme alla persona
ideale per fare diggin', non me lo sono lasciato scappare, a conferma del
fatto che dopo tre anni e mezzo risulti ancora fresco e godibile quanto basta.
(...un bravo a me che sono riuscito a chiudere la recensione senza dire |
TRACK LIST |
Tyler, The Creator - Goblin
(XL Recordings 2011)
|
BEATZ |
All tracks produced by Tyler, The Creator except track #5 by Left Brain |