UGLY DUCKLING - JOURNEY TO ANYWHERE
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Reviewed by
fabio
VOTO (da 1 a 5)
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4 -
Un nome buffo, una copertina che ricorda qualche macchinario di Marlin e Zapotec, delle foto da cui traspare sempre un qualcosa di nerd e positivo. Tutte ottime ragioni per avvicinarsi a dei brutti anatroccoli in un panorama Hip-Hop che col tempo si è spremuto fino all'osso ed ha assunto degli aspetti quasi caricaturali (spesso inconsapevolmente e prendendosi pure sul serio). E "Introduckling" è un bel modo per far conoscenza con gli Ugly Duckling: voglia di divertirsi e di divertire (<<I do more legwork than a centipede/or when you're goin uphill on a 10-speed>>), dichiarazioni di amore e semplicità (<<We keep it pure, been into this before/Rap had its own section in the record store>>) e breve presentazione della line up, il tutto su un beat davvero fresco e californiano. "I Did It Like This" è un tenero sguardo al passato, all'amore ed entusiasmo adolescenziali verso l'Hip-Hop (sapientemente coronata da un buon campionamento di Mike James Kirkland). "Friday Night" racconta un loro live dalla loro prospettiva ed è spinta da un Funk irresistibile, mentre "A Little Samba" è una divertente parodia della vita di alcuni big del Rap game statunitense. E' piuttosto evidente che Andy C e Dizzy Dustin (quest'ultimo il mio preferito tra i due) sappiano intrattenere e impugnino il microfono senza incredibili pretese; per citare altri episodi particolarmente apprezzabili: la spassosa "Eye On The Gold Chain", un pezzo che i due mc's dedicano al loro dj e alla sua vistosa gold chain (<<overexposed in photo shoots>>, ahahah) che, come il suo Kangol, lo accompagna sempre, oppure "Pick Up Lines", canzone incentrata sulle frasi di approcio con le ragazze. Sul lato musicale, Young Einstein, Andy C e Dizzy Dustin guadagnano punti con la melodica "Journey To Anywhere", imperniata su un'interessante bassline, e con l'eterea "Oasis", dalla trama imbastita su fiati dolci come quelli dei pezzi Hip-Hop più ispirati e introspettivi della prima metà dei '90; oltre alle già citate "Introduckling", "I Did It Like This" e "Friday Night". Più in generale si può dire che i tre compiono un ottimo lavoro, coerente con le finalità del progetto: le produzioni non stonano mai col mood costruito dagli mc's e i cut e gli scratch di Young Einstein sono misurati ed essenziali, le musiche del disco sono ricche di gusto e ne traspare una consapevolezza per niente superficiale. Se ciò che desiderate è una serata divertente e spensierata, procuratevi questo disco...troverete sicuramente diversi pezzi da suonare. |
TRACK LIST |
Ugly Duckling - Journey To Anywhere
(1500 Records 2000)
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BEATZ |
All tracks produced by Ugly Duckling |
SCRATCH |
All scratches by Young Einstein |