DVD # Versibus alternis

Per quanto ne so, "Versibus alternis" è il primo documentario in Italia che affronta l'argomento del freestyle, uno degli aspetti principali della cultura Hip-Hop e in particolare dell'mcing. Il prodotto è realizzato davvero bene, dal momento che esplora questa disciplina guardandola da varie angolazioni e attraverso le parole di tanti esponenti che ne rappresentano in toto le radici e le differenti evoluzioni. Da una parte i freestyler di nuova generazione, quelli che si sono fatti le ossa e hanno imposto i loro nomi a forza di vittorie ai vari tornei nazionali: parlo di Ensi e Clementino, senza dubbio attualmente i due purosangue di quest'arte, dalle loro parole si capisce l'impegno e la voglia di esprimersi che mettono in ogni rima. Dall'altra parte esponenti della generazione precedente, i precursori, quelli che per primi hanno cominciato ad improvvisare in rima senza quasi sapere quello che facevano, ma letteralmente inventando qualcosa dal nulla. E' stupendo sentir parlare Danno e Neffa dei loro primi passi, di quando, attraverso il passaparola che andava da Bologna a Roma, si sentiva di questa nuova cosa chiamata freestyle e che era l'evoluzione di un testo scritto e interpretato che travalicava quei pochi schemi al tempo neppure così codificati. Sentire le parole di Trix che parla di Zona Dopa e delle prime battle o di Wize che addirittura ha organizzato il primo 2TheBeat, fa provare un agrodolce senso di amarcord. L'Hip-Hop è liberta di espressione e sicuramente il freestyle ne è il suo massimo esempio: con questo documento Michele Miottello omaggia doverosamente la cultura che ama e al tempo stesso presenta alle nuove leve chi ha dato vita al fenomeno, rendendo giustizia a quanti hanno alimentato una passione così forte, viscerale e positiva.