Wu-Tang Clan - A Better Tomorrow
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Reviewed by
Moro
VOTO (da 1 a 5)
:
2,5
La storia, nel nostro caso della musica e, se vogliamo proprio essere puntigliosi, dell'Hip-Hop, è contraddistinta da tanti personaggi geniali, gruppi estremamente creativi, album innovativi e di rottura. Il Wu-Tang Clan ha incarnato più di qualunque altra crew tale concetto. Questo gruppo ha prodotto due album basilari ed ogni singolo membro, come solista, ha a sua volta partorito almeno un classico. Tutto ciò che gli ha gravitato attorno, dai gruppi affiliati alle killa bees fino ai producer nati sotto l'ala protettiva di RZA, ha invaso il mercato provocando uno tsunami di prodotti dei quali francamente oramai ho perso il conto. E' innegabile l'influenza che il Clan ha dato alla scena Hip-Hop mondiale, prima della sua uscita non si era infatti mai sentito nulla come "Enter" e tutti, vicini o lontani, se ne sono resi conto. Forse non tutti sanno che in principio RapManiacZ nacque proprio come supporto e fanbase al gruppone di Staten Island, poi ci si è resi conto quasi subito che sarebbe stato limitante occuparci solo di loro; tutto ciò semplicemente per farvi capire che qui il Wu-Tang ce l'abbiamo tutti nel cuore! Allo stesso tempo, tuttavia, bisogna anche constatare che se un gruppo cambia radicalmente la storia con due dischi - "Enter" e "Forever" resteranno infatti per sempre - non è detto che i miracoli si possano ripetere all'infinito; già contarne uno in carriera è tanto, figuriamoci doppiarlo. "The W" ed "Iron Flag", pur essendo due album discreti, non sono certo dei classici, un gradino ancora più sotto va collocato "8 Diagrams" e l'inevitabile scivolone di stile, la conferma del declino, è rappresentata dal qui presente "A Better Tomorrow". Molte sono le cause che portano a un risultato come questo: sono passati troppi anni, non c'è più l'energia e la spegiudicatezza di un tempo, troppe telenovelas e attritti tra i vari membri, troppo gap tra le sfolgoranti carriere soliste di alcuni e le vite nell'ombra di altri. A mancare è la coesione, la spina dorsale del gruppo, da sempre rappresentata dalla vera mente che sovrastava ogni elemento, RZA. Qui non si percepisce affatto la sua direzione: interpreta maldestramente il Rap in sporadiche occasioni e i beat, che dovrebbero essere il suo apporto principale, mancano di qualsiasi coerenza, personalità e stile. Le strumentali, non solo le sue ma anche quelle degli altri produttori coinvolti, sono totalmente inutili, noiose e a tratti perfino ridicole. Non riesco a capire se la mescalina gli abbia bruciato buona parte delle sinapsi o se si sia montato ancora più la testa, crogiolandosi talmente tanto nel suo personaggio da pensare che a lui debba essere tutto concesso... Boh! E' infatti proprio l'aspetto muiscale la parte più deludente di "A Better Tomorrow". Per quel che riguarda la componente lirica, si notano invece evidenti alti e bassi: Method Man tiene da solo in piedi tutta la baracca, presente in gran parte delle tracce trascina con autorità i colleghi. A ruota seguono senz'altro Inspectah Deck, il suo stile è sempre stato uno dei più incisivi, e Cappadonna, che finalmente esce dal ruolo di Wu-wannabe e viene annoverato nel gruppo fornendo una prestazione di alto profilo. In media, quindi senza infamia e senza lode, U-God, Ghostface Killah e Raekwon. Come già detto, sotto tono RZA, Masta Killa, che proprio non convince, e soprattutto GZA, di fatto diventato il fantasma di se stesso. Poco si salva in "A Better Tomorrow": la promettente apertura di "Ruckus In B Minor", grazie anche allo zampino di quel vecchio volpone di Rick Rubin, "Crushed Egos", resa positiva grazie all'aiuto del solito Adrian Younge, poi anche la titletrack, semplicemente per il messaggio di fondo e la leggerezza dell'atmosfera. Da fan e amante morboso del Wu-Tang Clan, spero vivamente di non dover ascoltare un altro loro nuovo album, perchè a questo punto è viva la certezza di un'altra delusione; eppure allo stesso tempo sono consapevole che, essendo appunto un fan sfegatato mosso da amore incondizionato, se dovesse uscire un altro disco tra altri sette anni il pensiero sarebbe: cazzo è il Wu-Tang, magari han rifatto il botto, devo ascoltarlo! |
TRACK LIST |
Wu-Tang Clan - A Better Tomorrow
(Warner Bros. Records/Wea International 2014)
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BEATZ |
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