YOUNG BLACK TEENAGERS - DEAD ENZ KIDZ DOIN' LIFETIME BIDZ
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Reviewed by
Mistadave
VOTO (da 1 a 5)
:
3,5/4
Giovani adolescenti neri. Per molti rapper dell'epoca tale epiteto fu pretesto per scherno e mancanza di rispetto nei confronti della razza, dal momento che dalla semplice osservazione della fotografia apposta in copertina del primo ed omonimo disco si intuiva presto che ognuno dei componenti del gruppo era di color...mozzarella. Per la Bomb Squad, invece, la cosa assunse i toni della (ennesima) sfida, con la controversia fomentata dal fatto di vedere questi quattro (in origine cinque) bianchi di Brooklyn prodotti dai paladini del black power. Ne conseguirono un paio di uscite, "Dead Enz Kidz" fu appunto la seconda ed anche ultima, conteneva la hit più riconoscibile del gruppo, "Tap The Bottle", contagiosa produzione a firma Terminator X alla quale nemmeno i possenti colli dei niggaz più muscolosi riuscirono a resistere, seguita a ruota dalla consistente e creativa "Roll W/The Flavor", non altrettanto fortunata per le classifiche di Billboard. Si tratta di un disco contenente ritmi spesso molto duri, ripetitivi, in possesso di felici intuizioni mutuate dal Soul e dal Funk, molte delle basi studiate da Keith Shocklee e soci picchiano forte e sopra queste Kamron, Firstbron e ATA rimano cucendo numerosi intarsi linguistici che ricordano uno stile a metà strada tra Das-Efx e Kris Kross, dimostrando del talento al microfono puntellato dai ruvidi scratch di Dj Skribble, in seguito messosi sotto maggior luce sugli schermi di Mtv. Fuori dai due singoli spiccano forte la ritmata "Sweatin' Me", la simpatica chitarrina di "Plead The Fifth", la mazzata hardcore chiamata "Blowin' Up The Spot" (grande l'esibizione ai piatti di Skribble!), nonché il giro di piano così carino di "We Run The DL" e la dimestichezza lirica dimostrata in "Outta My Head", per la cui produzione entra in gioco la leggenda Grandmaster Flash. Quando si tenta invece di uscire dal seminato e proporre qualcosa di maggior appeal i risultati non sono altrettanto buoni, la spiccatamente commerciale "First True Love Affair" pesca troppo da vicino a lavori che Shocklee aveva già proposto tempo addietro con i Son Of Bazerk, risultando simile a questi, mentre quello che dovrebbe essere un inno, "Y.B. Teenagers", prende il premio di traccia più superficiale della tornata, sia come base che come ritornello. "Dead Enz Kidz" resta comunque un disco complessivamente molto solido e piacevole da ascoltare anche dopo numerose volte, le parti che stancano presto sono limitate a due/tre episodi; purtroppo l'ironia dei YBT e la voglia di far comprendere a tutti il loro amore per la cultura nera, manifestata visivamente anche attraverso i dreadlocks di Kamron, non furono sufficienti per farli accettare del tutto nella grande famiglia dell'Hip-Hop. I propositi, comunque, erano più che onesti. |
TRACK LIST |
Young Black Teenagers -
Dead Enz Kidz Doin' Lifetime Bidz
(MCA Records 1993)
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BEATZ |
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SCRATCH |
All scratches by Dj Skribble |