YAK BALLZ - SCIFENTOLOGY II
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VOTO (da 1 a 5)
:
3,5
Devo dire la verità, non ho mai provato particolare simpatia per il personaggio Yak Ballz. L'ho sempre visto come uno che in un gruppo di amici pieno di gente talentuosa ha voluto provare a fare quello che facevano loro per non sentirsi a disagio. L'ho anche sempre pensato come il soggetto di casa Weathermen/Cardboard City, quello che si becca gli scappellotti a gratis e si ritrova il dentifricio sul cuscino. Daryl Palumbo l'ha anche detratto dalle tasse come maggiordomo (cit.). Secondo me a Yak Ballz neanche piace il Rap. E poi dai, se ne sono accorti tutti che si comporta come fosse il cane di Cage; gli imita il flow, gli imita la voce, gli imita gli atteggiamenti, fa l'emo kid da quando lo fa Cage. Adesso che Cage veste solo camicie di flanella e Clarks mi aspetto una sua parallela risposta stilistica. E' finito il tempo delle indieciassettenni amico. Ma parlando d'altro, per chi non lo sapesse, Yak Ballz non è solo il patetico eunuco con il foglietto prendetemi a calci costantemente attaccato sulla schiena, fa anche dei dischi e ha la grande fortuna di poter vantare collaborazioni e conoscenze di alto livello. Finalmente ha capito che farsi produrre i dischi solo da Mondee alla lunga sarebbe stato monotono per tutti, ed ecco che a supportare il vostro amico Yak Ballz arrivano Chapter 7, Adept, Govone, il compianto Camu Tao, Aesop Rock e i prevedibili ospiti al microfono, Tame One, Cage e Slow Suicide Stimulus. Il suono che fa da padrone è quello che si respira nelle più recenti produzioni sotterranee newyorkesi: niente di ultrasperimentale, qualche cenno di Rock, qualche rigurgito un po' zarro, complessivamente coinvolgente, con qualche calo di tono su certi episodi come, ad esempio, "A Billion Ways" e "Underrated", eccessivamente melodrammatiche, o "Future Deluxe" (a me questi Slow Suicide Stimulus non dicono nulla). Per il resto ci sono dei bei pezzi, in cui Yak riesce a sfoderare un buon repertorio di liriche e di flow, come "Out Of Range", forse il pezzo più riuscito di tutti (zarrata Rock in pieno stile Camu Tao), assieme a "Dirt Empire", con tappeto sonoro grassissimo di Aesop Rock; ma restano da sottolineare anche "Nuclear Society", la bella trovata semi-prog di Mondee in "War In My Head" e il delirio screamo/noise di Yak, Thomas Phenomas e Camu Tao in "Taking Good Care". Comunque sia, "Scifentology II" merita un po' di ascolti, ma lascia quell'impressione che la cosa più adatta per Yak sarebbe liberarsi di quel demone di Cage che lo possiede e gli modula la voce, il flow e gli suggerisce anche le tematiche dei testi. In ogni caso è apprezzabile che finalmente abbia capito quel era il problema che affliggeva i suoi dischi: i suoi dischi. |
TRACK LIST |
Yak Ballz - Scifentology II (FloSpot/Definitive Jux 2008)
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BEATZ |
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