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OUTKAST - ATLIENS
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Fuso
VOTO (da 1 a
5) :
5
L'ATL del titolo sta per Atlanta, Georgia, ovvero costa sud degli Stati Uniti. Dre e Big Boi sono da sempre, assieme ai compari Goodie Mob, i maggiori esponenti di quel filone della musica Rap che va sotto il nome di South Rap ed "ATLiens", il loro secondo album, ne è uno dei capisaldi. Il team di produttori a cui si affidano, gli Organized Noize, sono dei veri e propri musicisti: tutto l'album è pervaso da partiture suonate, ritmi lenti e compassati, suoni ipnotici e ridondanti, atmosfere dense e coinvolgenti, questo è quello che riserva l'ascolto di "ATLiens". Il campionatore è usato poco, ma sempre egregiamente (come in "Wailin'"), e tra piano, chitarre, percussioni e tastiere, lo strumento che la fa da padrone è il basso, che si sposa alla perfezione con la bellissima cadenza dei due mc's. Stupendi anche i ritornelli femminili, che arricchiscono una buona parte delle tracce e ottimi gli interventi degli ospiti, su tutti i già citati Goodie in "Mainstream". Passando alle tracce migliori, è l'inizio dell'album ad incantare: "Two Dope Boyz (In A Cadillac)" ed "ATLiens" sono pezzi semplicemente fantastici, ma è alla traccia successiva che si raggiunge il massimo, "Wheelz Of Steel" è un capolavoro. Dopo di che sarete già in estasi e pronti per il resto dell'album, a partire dalle due versioni di "Elevators", passando per "Ova Da Wudz", fino a "13th Floor/Growing Old" e senza tralasciare nessuna delle quindici tracce. Tutto ciò vi sembrerà un unico lungo viaggio nel mondo extraterrestrial dei due cantastorie alieni. A mio avviso il meritato successo raggiunto dal duo con "Stankonia" è arrivato inspiegabilmente in ritardo, se consideriamo che gli Outkast sono in giro con la loro roba da un bel po' e lo standard qualitativo dei primi due album è sempre stato altissimo. Ad ogni episodio l'ascoltatore si trova dinanzi ad un nuovo stadio della continua evoluzione del loro modo di fare musica, sempre e inevitabilmente originale. Francamente tra "ATLiens", "Aquemini" e "Stankonia", ritengo sia proprio in "ATLiens" che il duo ha raggiunto la massima espressione della loro vena artistica, sia per la densità delle atmosfere sia per l'assoluta assenza di cali. Conseguentemente va da sé che se siete rimasti affascinati dall'imprevedibilità di "Stankonia", non potete assolutamente prescindere dalla perfezione stilistica di "ATLiens". Regalatevelo al più presto. |
TRACK LIST |
Outkast - ATLiens
(LaFace Records 1996)
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BEATZ |
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SCRATCH |
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