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AZ - AZIATIC
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VOTO (da 1 a 5)
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3
Andiamo subito al punto: AZ è un grande Mc, con la M maiuscola, è uno che quando deve tirare giù delle rime lo fa con una naturalezza tale che ti fa sembrare che sia nato solo per fare questo. Ma allora, ci si domanda, come mai non è mai riuscito a confezionare (eccetto forse "Do Or Die") degli album che rispecchino il suo effettivo valore? Dopo il bel "9 Lives" da Az, personalmente mi aspettavo un capolavoro, un disco destinato a far gridare al miracolo e invece, quando ho preso in mano questo Aziatic, mi sono dovuto ricredere..Certo, le rime di Az, sono sempre belle pesanti e ricche di significato, ma la maggiorparte dei beat che le accompagnano sono davvero di serie B. Già dal primo pezzo si capisce che c'è qualcosa che non va quando si sente che il beat di "Once Again" è praticamente lo stesso di "Slam Harder" degli Onyx (il pezzo è prodotto da DR Period che credo, ma non sono sicuro, abbia prodotto anche il pezzo di Sticky e soci). I pezzi che seguono, peggiorano solo le cose, come per "Wanna Be There" o "Take It Off" (prodotto da L.E.S.), due beat davvero troppo mosci che non riescono a completare lo stile di AZ; il primo pezzo davero degno di nota è la traccia numero 5 "The Essence" che vede la partecipazione di Nas: i due sfornano due strofe alternandosi il microfono in continuazione, creando una bella sensazione e un bel pezzo, che si snoda su un beat triste, ma che riflette appieno i contenuti del testo. Per fortuna da questo momento in poi il livello del disco si alza un po', soprattutto grazie alla presenza di bei pezzi come "Fan Mail" e "Paradise (Life)" che alzano, non di poco, il livello generale, che però viene messo a dura prova da vere e proprie porcherie come "Take Care Of Me", un pezzo assolutamente da evitare (e noi ci chiediamo, ma perchè???). I pezzi che seguono (e che concludono il disco, che si rivela anche troppo breve, poco più di 40 minuti, e solo due pezzi che superano i 4 minuti) rimangono comunque nella sufficienza come per esempio "I'm Back", prodotta da un Buckwild che poteva fare sicuramente meglio, o "Hustler". Alla fine dei conti, si è parlato poco dell'aspetto più importante del disco, vale a dire le rime, ma si sa che Az è sempre sopra gli altri, e questo disco non fa che dimostrarlo (nonostante cadute di tono generali tipo "Hands In The Air"), purtroppo i beat non sono nulla di che, ok, non sono mai inascoltabili, ma onestamente tutti ci aspettavamo qualcosa di più potente, qualcosa da far gridare al miracolo (io mi aspettavo roba in stile "I Don't Give A Fuck Now"). Il disco comunque ha qualcosa di buono da offrire, ma niente di più, questo vorrà dire che aspetteremo ancora Az convinti ( e io lo sono) che prima o poi il capolavoro lo farà uscire, siate fiduciosi... |
TRACK LIST |
AZ - Aziatic (Motown
2002)
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BEATZ |
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