billy woods - Today, I Wrote Nothing
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Reviewed by
Cazza
VOTO (da 1 a 5)
:
3
Ogni volta che billy woods pubblica un nuovo album, in casa Cazzaniga è festa grande. Adoro il rapper newyorkese da sempre, dal progetto Super Chron Flight Brothers, passando per i The Reavers, sino ai diversi lavori solisti in collaborazione con fior fior di produttori quali Bond e Blockhead, ma devo dire che qualcosa già cominciava a puzzare con la collaborazione Harmand Hammer assieme ad Elucid: dov'è finita la carica distruttiva di billy? Dove la voglia di sperimentare? Dove quella di meravigliare, sconvolgere e lasciare tutti annichiliti? Il problema di un album come "Today, I Wrote Nothing", come lo era per "Race Music", è proprio la risposta a tali domande: sono sparite! E tutto rientra nella più becera normalità di un prodotto Hip-Hop come tanti altri. Capiamoci subito, l'ultima fatica del rapper originario di Washington DC si attesta su un voto complessivamente sufficiente, ma si porta dietro tante (più o meno piccole) lacune che lo rendono, a mio avviso, nettamente inferiore ai suoi predecessori - e non parlo di contenuti tecnici, bensì della carica emotiva che tutto il complesso trasmette. billy è sempre stato all'unisono riconosciuto quale un grandissimo liricista, capace di mettere assieme uno stile complesso e determinato, affiancato da concetti strettamente connessi ai temi importanti che permeano la vita di ogni giorno: sofferenza, disuguaglianze sociali, povertà; il tutto senza abbandonare una sublime capacità di scartabellare il lavoro di producer alternativi ai soliti, recuperando sottofondi musicali incredibilmente originali e appropriati. In "Today, I Wrote Nothing" sembra proprio che questa spasmodica ricerca sia un po' scemata, come se il Nostro fosse più impegnato nel rimirar se stesso e godere della fama costruitasi negli anni. Per cominciare, l'album consta di 24 tracce per un totale di 53 minuti, che sempre a casa Cazzaniga fa una media di circa 2,20 primi a traccia (ma in realtà circa la metà è al di sotto dei 2): ecco, io questo genere di operazioni le odio. Non si riesce mai a prendere dimestichezza con un brano, che è già tempo di passare al successivo, come se lo stile Backwoodz fosse già semplice da assimilare. In seconda istanza, alcune tracce sono davvero loffie. Parlo di suoni semplici, lineari, accompagnati da batterie appena accennate e pedanti, "The Big Nothing" (come se il titolo lo chiarisse già) o ancora "Zulu Tolstoy", "Warmachines" e "Bicycles", che nulla lasciano di ciò cui billy woods ci ha abituato, lo stesso mc pare che su questi beat perda notevolmente la sua incisività, trasformandosi in una macchina spararime ripetitiva e faticosa da digerire. Non ci siamo. Per fortuna, il Dio del Rap vede e provvede e nell'abbassamento di qualità generalizzato riesce a riportare comunque billy sulla retta via, cosicché lo stesso si ricorda di essere un musicista coi controcazzi. Mi riferisco a tracce come "Lost Blocks", "Woodhull", "U-Boat", "Slow Week", "RPMS" e "Borrowed Time", che riconducono l'ascoltatore nel mondo scuro, asimmetrico, eterogeneo e industriale a cui il rapper giramondo ci ha abituato e di cui noi fan siamo innamorati. E' evidente che l'insieme delle tracce citate sia di tutt'altro spessore rispetto alle meno incisive dell'album ed è altrettanto chiaro che persino billy sia notevolmente più efficace su quel tipo di suoni, così come io sono decisamente più felice quando dimostra di che pasta è fatto. Ora, le domande finali sono: sarà solo l'inizio di una parabola discendente? billy ha intrapreso un cambiamento verso uno stile più normale? Album come "Camouflage", "Emergency Powers: The World Tour" ed "History Will Absolve Me?" sono oramai irripetibili? Spero vivamente in risposte negative, non voglio neppure immaginare il contrario. |
TRACK LIST |
billy woods - Today, I Wrote Nothing
(Backwoodz Studioz 2015)
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BEATZ |
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