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LA THE DARKMAN - HEIST OF THE CENTURY
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Reviewed by
FuSo
VOTO (da 1 a 5)
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3,5
LA The Darkman è un personaggio misterioso, oscuro come il suo nome, che spesso abbiamo trovato nelle tracklist di non pochi album targati Wu-Tang. Un mc dallo stile molto più QB che Shaolin, eppure vicino a Raekwon The Chef e al Wu-Tang Clan. Mentre i nove Generali andavano ad infilarsi nel periodo più oscuro della loro lunga avventura discografica, Cappadonna con "The Pillage", Killah Priest con "Heavy Mental", i Sunz Of Man con "The Last Shall Be First" e i Killarmy con "Dirty Weaponry" infilavano un'incredibile striscia di album che avrebbe fatto del '98 la migliore annata di sempre per gli affiliati del Wu-Tang Clan. Il primo album di LA rientra a pieno titolo in quella mitica annata, seppur con qualche punticino di merito in meno. In primo luogo risulta evidente che la caratura dell'mc in questione non è paragonabile a quella di un Killah Priest, di un Prodigal Sun o di un Killa Sin. In secondo luogo bisogna considerare il tappeto sonoro, che in più di un'occasione non risulta impeccabile, pur essendo molto vario: si va dai marcissimi suoni Wu-Tang usciti dalle sapienti mani di 4th Disciple (sue le basi migliori dell'album) ai suoni molto più modaioli ad opera di Carlos Broady, al quale è affidata oltre la metà dell'album. Ai due produttori citati si affiancano tre personaggi di primissimo piano quali Havoc (con due tracce), Muggs e RZA (una traccia a testa), di questi il più convincente risulta sicuramente il beatmaker dei Cypress Hill, che nella titletrack sforna una base perfetta per LA e per un ospite di eccezione come Killa Sin. L'album nel complesso risulta condizionato dall'andamento altalenante delle produzioni di Carlos Broady, in grado di produrre tracce tiratissime come "Lucci", "4 Souls", "Gun Rule", "Now Y" e poi di rovinare tutto con basi inascoltabili come "Shine", "What Thugs Do" (che grazie anche ai due ospiti si guadagna la palma di peggior traccia del disco) e "Spring Water". La tracklist risulta ricca di ospiti di rilievo, ma i più blasonati non sempre risultano i migliori: deludono Raekwon e Ghostface Killah nel ruolo di coristi in "Spring Water" e in "Wu-Blood Kin", mentre colpiscono nel segno Shotti Screwface in "4 Souls" e 12 O'Clock in "Wu-Blood Kin". Ottime anche le performance di U-God e Masta Killa in "Element Of Surprise" e di Tekitha (sempre impeccabile) in "Street Life". LA The Darkman sfoggia da parte sua un buon flow e una buona tecnica, riuscendo anche a sfornare dei pregevoli incastri, ma manca probabilmente nel tono della voce che non conferisce ai suoi versi nessun elemento di particolarità, ed è per questo che forse il suo album è pieno zeppo di ospiti. In ogni caso "Heist Of The Century" merita quantomeno un ascolto. |
TRACK LIST |
LA The Darkman - Heist Of The Century (Supreme Team Ent. 1998)
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BEATZ |
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