GANG STARR - THE OWNERZ

Reviewed by Lord 216
VOTO
(da 1 a 5)
: 5

Comprate questo cd, infilatelo nel computer e guardate in religioso silenzio la traccia video. Finita questa, se ne sentite davvero la necessità, leggete pure quanto segue... "Moment Of Truth", "No More Mr. Nice Guy", "Step In The Arena", "Jazzmatazz", "New York 101 Reality Check", "Daily Operation", "Hard To Earn". Abbiate il coraggio di dirmi che non avete mai pompato a volumi stratosferici almeno uno di questi dischi. E poi raccontatemi che non vi siete mai consumati le vertebre del collo con robe tipo M.O.P., Jeru, Group Home, Bahamadia o con album tipo, chessò, "Jewelz" di O.C. e "Return Of The Boom Bap" del buon vecchio maestro KRS-One. L'impronta del duo della catena e della stella è massiccia come nessun'altra sui b-boys di tutto il mondo e la costanza con cui i loro prodotti deliziano le nostre orecchie è pari a quella di un metronomo. Capite dunque che leggere la recensione di "The Ownerz" è solo un superfluo consiglio d'acquisto: Guru e Primo non si discutono, si studiano. Nello specifico l'ora scarsa di ascolto mantiene quello che attendevamo da ormai quattro anni: un Guru sempre più capace e conscio del potere della parola (e non solo della parola, coproduce tutte le tracce) che sfila, in compagnia della nutrita schiera di amici e parenti, sui fantastici beat che Primo taglia come con una katana. Il tutto suddiviso in diciannove tracce sorrette dai vari soliti noti, in ordine sparso: gli M.O.P. e Fat Joe in un ideale seguito di "Tonz O'Gunz" dal titolo "Who Got Gunz", Jadakiss in vacanza dai Lox, il vecchio Krumbsnatcha subito dopo l'intro e i fedeli Big Shug e Freddie Foxxx a dimostrare che la milizia è ancora viva e vegeta in "Capture (Militia Pt. 3)" (il signor Foxxx regala la perla di saggezza: <<I'm a warrior, niggaz screamin' Bumpy shot Cyrus...>>). Ospiti un po' meno noti un certo Boy Big da Houston, Texas (pure Premier ha i suoi paisà!), che straccia un ritornello niente male e vagamente da club nella polleggiatissima "Nice Girl In The Wrong Place", NYG'z e H. Stax (di fama Farbidden Frut, gruppo semisconosciuto apparso un mezzo tot di anni fa nell'album della D&D Allstars), infine tale Smiley, che risplende in solitudine in "Werdz From The Ghetto Child". Palma d'oro per il featuring più improbabile a Snoop Dogg, che comunque dimostra che sa fare il suo lavoro nella malinconica "In This Life...". Ah, ovviamente se vi eravate consumati le papille gustative su "Skillz" la ritrovate anche qui, non manca neppure la ormai classica chiusura memoriale di "Eulogy", che aggiorna il bollettino di guerra dove l'aveva chiuso "In Memory Of". Al di là di tutto ho trovato i Gang Starr un po' più cattivelli, un po' più vecchi e sempre più stilosi, perciò (si allontani ogni fan!) ANDATE A FANCULO VOI IDIOTI IGNORANTI che li accusate di essere dei fossili viventi che non hanno rinnovato il proprio stile negli ultimi dieci milioni di anni. Se non ci credete mettete il cd nel computer e guardatevi la traccia multimediale, ascoltate le interviste, guardatevi il live on stage ("Full Clip" dal vivo!), pensate un po' che questi sarebbero dei fossili viventi, poi uscite, andate in un club dove c'è la serata Hip-Hop e sparate a tutti i coglioni che agitano le loro inutili natiche su 50Cent o "Jenny From The Block". Personalmente ringrazio con la faccia a terra Keith Elam e Chris Martin per tutto quello che hanno fatto per la musica Hip-Hop e considererei un onore se qualcuno di voi utenti di RapManiacZ volesse unirsi a me...

Reviewed by Moro
VOTO
(da 1 a 5)
: 5

Tutto è relativo, soprattutto il tempo. Cinque anni sono tanti o pochi? Se per ascoltare l'ultimo disco dei Gangstarr (ovviamente non tengo in considerazione "Full Clip", che è un greatest hits) devo aspettare un lustro, questo lasso di tempo non è certo molto. Era infatti il lontano millenovecentonovantotto quando il duo di New York pubblicava la sua ultima fatica, il bellissimo "Moment Of Truth". Dopo questo disco Guru porta a termine altri due progetti, il terzo capitolo della saga "Jazzmatazz" e "Baldhead Slick & Da Click", Premier rimane altrettanto attivo sfornando un numero imprecisato di produzioni per diverse generazioni di mc's. Grande attesa quindi per "The Ownerz" e, come potevamo aspettarci da un duo che è sinonimo di garanzia, credo nessuno ne resterà deluso. Ci troviamo di fronte a quello che può essere considerato l'emblema del vero Hip-Hop, un disco allo stesso tempo molto classico, senza fronzoli o ricercatezze fini a loro stesse, ma comunque zeppo di energia, potenza e cattiveria, date dallo stile lirico di Guru che con la sua voce vellutata e i suoi incastri metrici crea una chimica fantastica assieme alle basi di Primo, che come al solito straccia tutti con il suo stile e con i suoi loop inconfondibili. In "The Ownerz" tutto sembra facile, le canzoni ti scivolano addosso una dietro l'altra, ma al tempo stesso ti restano impresse nella mente, indelebili come una tag col marker su un muro immacolato. Questa è la vera forza dei Gang Starr, un'innovazione continua ma sempre con uno sguardo alla old school. Doveroso citare alcuni pezzi, ovviamente potrebbero anche essere elencati tutti ma non mi sembra proprio il caso: "Put Up Or Shut Up" e "Playtawin", canzoni stupende e coinvolgenti, "Werdz From The Ghetto Child", un minuto solamente ma di pura dinamite, "Sabotage", grandissimo Guru su suoni che richiamano le colonne sonore dei film della tradizione nera anni '70, "Who Got Gunz", assieme a Fat Joe e agli M.O.P. che come sempre trasmettono un'energia fuori del comune, "Capture (Militia Pt. 3)", continua la tradizione dello stile, sempre coi cattivissimi Big Shug e Freddie Foxxx, la grandiosa "Skills", il primo singolo estratto e anche la più bella traccia dell'album, pur essendo un po' atipica per Premier ma che lo conferma come uno dei migliori producer di sempre, uno che riesce a rinnovarsi sempre pur mantenendo le radici della sua storia personale. Forse l'unico episodio che potrebbe non convincere in pieno i fanatici del duo è "In This Life..." per la presenza di Snoop Dogg: personalmente a me la canzone non dispiace, il cane suona bene sulla produzione di Primo e ricordiamo anche che quest'ultimo faceva parte del team di produttori di "Paid Tha Cost To Be Da Bo$$" con due tracce, quindi il featuring non stona poi molto. Guru e Premier assieme formano una delle coppie migliori che l'Hip-Hop abbia mai conosciuto, la loro classe è innata e, come sempre, sono riusciti a trasformare in musica ciò che avevano da esprimere, facendo entrare anche ognuno di noi nel loro mondo, nel loro modo di concepire l'Hip-Hop.


TRACK LIST

Gang Starr - The Ownerz (Virgin 2003)
  1. Intro (HQ, Goo, Panch)
  2. Put Up Or Shut Up [Feat. Krumbsnatcha]
  3. Werdz From The Ghetto Child [Feat. Smiley]
  4. Sabotage
  5. Rite Where U Stand [Feat. Jadakiss]
  6. Skills
  7. Deadly Habitz
  8. Nice Girl, Wrong Place [Feat. Boy Big]
  9. Peace Of Mine
  10. Who Got Gunz [Feat. Fat Joe and M.O.P.]
  11. Capture (Militia Pt. 3) [Feat. Big Shug and Freddie Foxxx]
  12. PLAYTAWIN
  13. Riot Akt
  14. (Hiney)
  15. Same Team, No Games [Feat. NYG'z and H. Stax]
  16. In This Life... [Feat. Snoop Dogg and Uncle Reo]
  17. The Ownerz
  18. Zonin'
  19. Eulogy
BEATZ
All tracks produced by Dj Premier and co-produced by Guru