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GOODIE MOB - WORLD PARTY
Reviewed
by Bra
VOTO (da 1
a 5) : 3
Atlanta, Georgia, Dungeon Family: dal produrre musica nello scantinato di Rico Wade di tempo ne è passato, il sud ha assunto una propria identità, ha praticamente minimizzato il gap esistente nei confronti delle due coste più famose ed anzi ha portato (spesso) una ventata di freschezza alla musica Hip-Hop degli ultimi anni. Merito, tra gli altri nomi che sono sicuro oramai già conoscete ampiamente, anche dei Goodie Mob: dagli esordi di "Cell Therapy EP" nel 1993 al definitivo ed ufficiale scioglimento nel 2002, quasi 10 anni di musica, di dirty south, di una salsa calda ed appiccicosa fatta di Funk, Gospel e ritmi elettrizzati. "World Party" per i Goodie Mob è il disco numero tre, la formula è pressoché invariata, soprattutto per quel che riguarda gli argomenti trattati e l'attitudine personale dei quattro protagonisti, ma il risultato complessivo non regge il confronto con "Soul Food" (1995) e "Still Standing" (1998), praticamente due classici. Cee-Lo, Khujo, T-Mo e Big Gipp si ripresentano al pubblico in grande stile (in particolar modo il primo), l'unione e, spesso, la sovrapposizione tra le loro quattro voci funziona abbastanza bene, non può dirsi altrettanto felice invece l'apertura verso un suono più 'facile' e radiofonico da parte degli immancabili Organized Noize (oltre a Deric "D-Dot" Angeletti, Easy Mo Bee, Rondal Rucker, Mr. DJ e via dicendo). L'invito allargato ad una grande festa mondiale finisce col rivelarsi un'arma a doppio taglio: incertezza per chi ancora non conosceva i Goodie Mob, delusione (o, più propriamente, insoddisfazione) per chi li adora. Le atmosfere dei due dischi precedenti riecheggiano solo in parte all'interno di "World Party", ad esempio in "The Dip" (straordinario l'incedere sincopato di Cee-Lo), in "Cutty Buddy", parzialmente nella titletrack, che riprende nel ritornello "All Night Long" di Lionel Richie (<<Party, party, fiesta, forever>>), nella grassissima "I.C.U.", ma il passo verso qualcosa di 'diverso' da quanto già visto in precedenza, alla fine, risulta ben chiaro. Quindi: 1) recuperate senza alcuna esitazione "Soul Food" e "Still Standing", perché a mio avviso sono un pezzo di storia della musica Hip-Hop che nessuno dovrebbe tralasciare; 2) avvicinatevi a "World Party" sapendo che rimane un album sicuramente ascoltabile, scorrevole, di largo respiro, ma pur sempre inferiore rispetto agli altri due. <<God, grant me the serenity to accept the things I cannot change, courage to change the things I can and wisdom to know the difference>>. |
TRACK LIST |
Goodie Mob -
World Party (LaFace
Records 1999)
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BEATZ |
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