|
|
|
INSPECTAH DECK - THE MOVEMENT
|
Reviewed by
Fuso
VOTO (da 1 a 5)
:
3
Per l'ennesima volta siamo qui a registrare una mezza delusione o, quanto meno, un evidente allontanamento dai fasti targati Wu, uno di quelli a cui ci eravamo tristemente abituati tra il 1997 e il 2000, la cosiddetta era dell'oscurità. Inspectah Deck sceglie per il suo secondo album la direzione opposta a quella che gli altri compari del Clan hanno intrapreso (o stanno intraprendendo) per la realizzazione dei loro prossimi album solisti: il ritorno alle origini e ai lavori fatti in famiglia. Su "The Movement" il Ribelle sembra essere più solo che mai: nessun featuring targato Wu-Tang (solo le seconde linee Streetlife e Killa Sin) e non c'è traccia di RZA né tanto meno dei suoi scolaretti, fatta eccezione per Arabian Knight e Falling Down (una traccia a testa); il resto delle tracce è affidato ad Ayatolla e Fantom Of The Beats. Pezzi come "Vendetta", "The Movement" e "That Nigga" soddisferanno in pieno i fan, con campioni dal tono trionfale di sicuro impatto, ma "Bumpin & Grindin", "The Stereotype" e "Shorty Right There" sono episodi che non avremmo mai voluto ascoltare su un album targato Wu-Tang Clan. Purtroppo gran parte del disco viaggia su beat di seconda scelta e lo stesso Inspectah Deck sembra perdersi troppo spesso in rime dai contenuti futili, degne del peggior Jay-Z. In definitiva Deck fallisce nuovamente nella realizzazione di un album solista, nel corso di questi dieci anni The I-N-S ha dimostrato di essere assolutamente impeccabile quando ha avuto a disposizione poche linee (anziché un album intero) per far brillare le sue skills e senza dubbio alcuno le sue migliori performance vanno cercate proprio sui quattro album del Wu-Tang Clan, anziché nelle uscite da solista. Dopo due album non del tutto convincenti (ma il primo era decisamente migliore), è forse giunto il momento di staccare dal nome di Inspectah Deck l'etichetta di sottovalutato. |
TRACK LIST |
Inspectah Deck - The Movement (Koch Records 2003)
|
BEATZ |
|
|