Jay-Z # Unplugged

Novembre 2001, dagli studi di MTV a Times Square sta per iniziare uno dei primi unplugged Hip-Hop (che io sappia solo pochi altri ne hanno fatti), quello di Jay-Z. L'mc di Brooklyn presenta praticamente il suo nuovo disco accompagnato per l'occasione da una band d'eccezione: i Roots! E sono proprio loro che danno allo show un tocco di classe e raffinatezza che lo rende davvero ben fatto. Si parte con "Izzo (H.O.V.A.)", davvero spettacolare dal vivo e si continua con "Takeover", che pur non essendo una canzone propriamente adatta ai live suona piuttosto bene. Ben riuscita anche "Girls, Girls, Girls" alla quale segue "Jigga What, Jigga Who" (versione pulita di "Nigga What, Nigga Who" che si trova su "Hard Knock Life) che risulta tra le meno riuscite. Soltanto discreta anche "Big Pimpin'", nonostante la Roots Band la suona alla grande. Emozionante poi "Heart Of The City" il cui ritornello viene cantato da Jaguar (affiliato dei Roots) che dimostra di avere doti liriche non indifferenti facendomi venire i brividi in alcuni acuti. La scarsa "Can I Get A..." e la bella "Hard Knock Life" seguono a ruota risultando ben suonate ma non incisive quanto le tracce precedenti. Ma il bello deve ancora iniziare, infatti subito dopo arriva una breve porzione della mitica "Ain't No Nigga" (qui censurata e ribattezzata "Ain't No") che rievoca gli antichi splendori di Jay che continua a ricordarci il suo stupendo disco d'esordio con la bellissima "Can't Knock The Hustle" assieme a Mary J. Blige, sulla quale è d'obbligo soffermarsi: già la versione originale era strepitosa, pensate un po' cosa diventa aggiungendoci una base suonata live da ?uestlove più la voce della regina dal vivo...un capolavoro! La performance di Jay continua con "Song Cry", ben riuscita così come "I Just Wanna Love You", nella quale Jay viene accompagnato da Pharrel dei Neptunes. Il live si chiude con "Jigga That Nigga", che risulta sicuramente meglio riuscita rispetto alla versione originale ma che non aggiunge molto al valore complessivo del disco. Per concludere, sicuramente un bel disco, che vede un Jay-Z in grandissima forma che se la cava egregiamente, ma sicuramente il punto forte del disco è rappresentato dalla Roots Band, che riesce a rendere ogni canzone un gioiello.