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J-LIVE - ALL OF THE ABOVE
Reviewed by
Dj Rogo
VOTO (da 1 a 5)
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3
Secondo album per questo giovane artista americano. Il primo (una mezza autoproduzione) mi era piaciuto parecchio: grezzo, innovativo e con quel tocco di classe che non fa mai male. "All Of The Above" invece non mi ha convinto più di tanto. Si è parlato parecchio di questo disco, parecchi siti americani prima della sua uscita lo annunciavano come una bomba, come uno di quei dischi destinati a rimanere nella storia; a mio avviso esageravano. L' impressione avuta al primo ascolto è che J-Live abbia cambiato qualche tassello, il suo primo disco era stato tutto prodotto con un campionatore ed un Cubasis e il risultato contava parecchi pezzi d'attacco, mentre in "All Of The Above" la presenza di strumenti suonati e di ambientazioni un po' rilassate è più massiccia. Niente male il pezzo che apre le danze, "First Things First" prodotto dallo stesso J-Live, poi dopo tre, quattro pezzi che alle mie orecchie suonano un po' troppo uguali tra loro troviamo "Do That $#!%", pezzo sambarap prodotto dalle sapienti mani di un Dj Spinna davvero in ottima forma e che produce anche altri pezzi raggiungendo sempre la sufficienza e forse anche qualcosina di più. Anche per quanto riguarda le metriche c'è da annotare un leggero calo da parte di J-Live, che non s'impone più sulla base ma si fa trasportare in alcuni meandri musicali davvero noiosi, impantanandosi in alcuni schemi quadrati dai quali è buona abitudine stare lontani. Non so cosa sia successo ma l'involuzione si è appropriata della mente di quest'uomo portandolo a produrre robe abbastanza leggerine, manca l'intensità, mancano le ambientazioni, manca la fotta. Aspettando una veloce risalita di questo mc vi ricordo un antico proverbio ancora oggi attualissimo: chi cambia la strada vecchia per la nuova, sa quello che lascia ma non sa quello che trova... Forse qualcuno si è perso? |
TRACK LIST |
J-Live -
All Of The Above (Coup d'État 2002)
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BEATZ |
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