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KID KOALA - CARPAL TUNNEL SYNDROME
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Bra
VOTO (da 1 a 5)
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n.g.
Reset. Staccate ogni possibile contatto con la vostra massa cerebrale (non vi servirà poi tanto), azzerate qualsiasi contatto proveniente dall'esterno che possa disturbare/alterare (seppur minimamente) le vostre capacità uditive: entrate nel supporto digitale denominato "Carpal Tunnel Syndrome" e preparatevi al viaggio (è consigliabile allacciare le cinture di sicurezza). Sgranate gli occhi ed osservate il paesaggio che vi circonda a 360°: è turntablizm all'ennesima potenza. Niente a che vedere con le dosi minime contenute nella maggior parte dei dischi Hip-Hop che escono quotidianamente (del tipo: tanto quanto basta per non sconvolgere seriamente i deboli di cuore). Beat interamente costruiti con un'abile taglia-e-cuci che vanno ad incrociarsi a loop grezzi ed impensabili (se non incomprensibili), ma soprattutto una montagna di graffi che non finisce più. E' follia allo stato puro, accompagnata da una tecnica scandalosamente estrema e precisa. I tunnel sonori di Kid Koala (nel caso qualcuno avesse la memoria piuttosto corta, è lo stesso che faceva girare i dischi in "3030") viaggiano su binari completamente diversi da quelli dei facili abbinamenti tra Hip-Hop e djing che abbiamo ampiamente digerito grazie ai vari prodotti che stazionano sugli standard di "Built From Scratch" (tanto per fare un esempio). E la differenza non mi sembra così difficile da cogliere. Ma è proprio la concezione stessa dello scratch quale forma musicale a sé stante (ed autonoma, non avendo bisogno d'altro) che rende "Carpal Tunnel Syndrome" un disco inusuale, ponendo il turntablizm in una posizione discutibile (e tutt'altro che accessibile): al centro. E' anche vero d'altronde che risulterà difficile a chiunque considerare musica al 100% un tale insieme di suoni: 38' 01'' di continue ed incessanti evoluzioni sui piatti che passano dalla voce dilatata e spezzata cui va a sovrapporsi un grasso Blues ("Nerdball") alla melodia Hawaiiana di "Naptime" (da notare in sottofondo l'uomo che russa), dai suoni ipnotici di "Roboshuffle" al gallo/sveglia di "Music For Morning People" fino all'entrata nel saloon di "Roll Credits". Il tutto senza una pausa, senza un commento che abbia una pur minima parvenza di logicità. Un viaggio davvero assurdo. Il diligente signor bigliettaio è ancora lì che aspetta, sta a voi scegliere se salire o meno. |
TRACK LIST |
Kid Koala - Carpal Tunnel Syndrome
(Ninja Tune 2000)
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BEATZ |
All tracks produced by Kid Koala |
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