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KRS-ONE - RETURN OF THE BOOM BAP
Reviewed
by Al-X
VOTO (da 1
a 5) : 5
All'interno della copertina di questo disco compare una scritta a caratteri cubitali: Return of the boom bap means just that. It means a return of the real hard beats and real rap. Ed è fondamentalmente questo il contenuto del primo album che KRS-One ha inciso a suo nome: beat così duri da risultare spesso brutali e rime che fanno male come le verità scomode che nessuno vuol sentire. Dopo cinque gloriosi album firmati Boogie Down Productions, Kris Parker realizza che BDP è diventato solo una sigla, un nome il cui significato intrinseco, forse, se l'è già portato via il suo socio Scott La Rock con la sua prematura, assurda scomparsa, e decide di continuare da solo il suo percorso artistico. E nonostante ciò, "Return Of The Boom Bap" è destinato a fare la stessa fine di album come "Criminal Minded", "By All Means Necessary" o "Edutainment": diventa un classico. I beat, gentilmente offerti da Premier, Kid Capri, Showbiz, oltre che farina dello stesso Kris, sono tra i migliori di quel periodo, e l'abilità di questo straordinario mc di catturare con i suoi concetti non solo l'orecchio dell'ascoltatore, ma anche la sua mente, è innegabile. KRS-One, come pochissimi altri nell'Hip-Hop di ieri, di oggi, di sempre, è un personaggio che con le sue canzoni fa riflettere, oltre che far andare su e giù le testine dei fan di mezzo mondo. Qualche esempio? "Black Cop", oppure "Sound Of Da Police", il secondo singolo: su una base massacrante di Showbiz, il nostro ci delucida sui metodi non proprio ortodossi della polizia americana (<<Check out the message in a rough stylee/the real criminals are the C-O-P... Black people still slaves up til today/but the Black police officer nah see it that way/him want a salary/him want it/so he put on a badge and kill people for it>>); in "'P' Is Still Free" aggiorna le storie di droga narrate in "'P' Is Free" dell'86, stendendo un testo crudo e ironico su una splendida strumentale di Primo e su un ritornello da cantare a squarciagola; in "Uh Oh" racconta dei ragazzini americani che giocano a fare i gangster e dei rischi a cui vanno incontro, nonché dell'estrema facilità con cui costoro riescono a procurarsi delle armi da fuoco (<<So when you in your room playing with your Mac-10/fully loaded automatic just you and a friend/you posing aw dey mirror like you a gangster clown/but the Mac-10 go off and your friend go down>>). Ma the teacher sa bene quando smorzare i toni e lo fa sempre con uno stile incredibile: provate ad ascoltare (ammesso che riusciate a star fermi!) l'assurdo sogno descritto in "I Can't Wake Up" (<<I'm dreamiiiin...about being a blunt/I'm running around and I just can't wake up>>); credo che nella storia dell'Hip-Hop questo sia uno dei pezzi sulla simpatica piantina più divertenti in assoluto e musicalmente (ancora una volta Premier colpisce nel segno!) non ha nulla da invidiare a tracce famosissime come "Insane In The Brain". Mi sembra superfluo citare le altre tracce, anche perché sarei costretto a citarle tutte. Peccato che "Hip-Hop Vs Rap", la b-side di "Sound Of Da Police", non sia inclusa nell'album. Ad ogni modo, qui dentro c'è KRS-One al massimo della sua potenza lirica e comunicativa, è una forza inarrestabile che non teme alcun ostacolo; la profondità e l'acutezza dei suoi versi, unita a quel grezzissimo jamaican flavor che emerge prepotente quasi in ogni pezzo e a delle produzioni realmente devastanti, fanno di "Return Of The Boom Bap" uno dei migliori lavori di sempre del maestro e uno di quei dischi da non lasciarsi assolutamente sfuggire. |
TRACK LIST |
KRS-One -
Return Of The Boom Bap (Zomba/Jive 1993)
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BEATZ |
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