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MOS DEF - BLACK ON BOTH SIDES
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Fuso
VOTO (da 1 a
5) :
5
Devo ammettere che al primo ascolto "Black On Both Sides" mi ha lasciato perplesso. Mos Def, già metà dei Black Star, fa di tutto: rappa, suona, canta. In un primo momento si ha l'impressione che se la suoni e se la canti anche troppo, ma, vi assicuro, è appunto un'impressione, destinata a svanire come neve al sole. Mos dà la dimostrazione che l'Hip-Hop non è solo campionatore e sequencer: il suo esordio solista è il trionfo dell'Hip-Hop suonato, multiforme, ricco, un lavoro completo e maturo tanto da lasciare sbalorditi. Sin dal titolo, così come da alcuni refrain ("Umi Says", "Rock N Roll"), traspare un grande senso di consapevolezza di quelle che sono le condizioni del suo popolo e di quella che è stata la sua storia. Ma se le tematiche e il modo in cui queste vengono affrontate convince in pieno, le produzioni dello stesso Mos Def, di Premier, Diamond, Psycho Les e 88 Keys (tra gli altri), non sono da meno. Si può parlare di capolavoro fin dalla terza traccia, "Ms. Fat Booty", una fusione eccellente tra differenti elementi musicali che fa gridare al miracolo, poi vale la pena segnalare: "Hip Hop", "New World Water", "Know That", con il featuring del compare Talib Kweli, "Habitat", "Mathematics", base gemma di Preemo, e il trittico presente in "Brooklyn". Molto contenute le partecipazioni: solo il già citato Kweli, un elettrico Busta Rhymes e Q-Tip sull'eccellente "Mr. Nigga" a ricordare l'antico legame di Mos Def con gli ATCQ. Procuratevelo perché questo è un titolo che non può mancare nella vostra collezione. |
TRACK LIST |
Mos Def - Black On Both
Sides (Rawkus Records
1999)
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BEATZ |
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SCRATCH |
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