|
|
|
COLLE DER FOMENTO - ODIO PIENO
Reviewed by Moro
Roma: la capitale. Ma se parliamo di Hip-Hop nostrano, secondo voi esiste davvero una capitale? Una città che più di altre rappresenta il fulcro della scena italiana? Si potrebbero accettare parecchie candidature, da Milano a Bologna, da Torino a Napoli, passando attraverso realtà più piccole ma certamente da non sottovalutare, come ad esempio il Nord Est e la Sardegna. Eppure, io credo che Roma potrebbe benissimo essere il cuore della scena, così come i Colle der Fomento ne sono certamente l'anima più vera e genuina. "Odio pieno" è il loro primo disco e indubbiamente è anche il loro grande capolavoro; non che "Scienza doppia H" non mi piaccia, tutt'altro, ma "Odio pieno" ha un fascino e un suono dell'altro mondo, grezzo, massiccio e pregno di stile. L'album esce per la mitica Mandibola Records e la distribuzione viene affidata alla Flying Records, ai tempi una delle poche che poteva garantire una diffusione decente in tutta la penisola, dato che nel '96 era impossibile trovare un b-boy che non avesse questo disco in heavy rotation nello stereo. Lo stile del Colle è semplicemente inimitabile: Ice One sforna basi più massicce del suo stesso fisico, spesse, cupe e sanguigne, ti entrano sotto pelle dove si mischiano alle rime del Danno e della Beffa, che con la loro calma e la tipica parlata romana affrontano temi caldi senza però tralasciare riferimenti cari a chi, come me, è cresciuto a cavallo tra gli anni '80/'90, come i cartoni animati, i porno di Rocco Siffredi e la saga di "Star Wars". La loro forza sta nel fatto di essere riusciti a creare un prodotto altamente hardcore, con rime spesse ma allo stesso tempo un giusto residuo di ironia e intrattenimento. La fotta si sente in "Solo hardcore", "Sopra al Colle", "Cinque a uno" e soprattutto "Ciao ciao", con due ospiti d'eccezione che forse potrebbero apparire agli antipodi per un duetto, Kaos in una delle sue storiche performance piene di classe e cattiveria, il Piotta che non aveva ancora intrapreso il cammino verso il suo lato oscuro. L'ironia si coglie invece in "Non ci sto", "Pornorockers" e soprattutto "L'attacco dei funkadelici 4", mitica, dove conosciamo gli alter ego dei nostri eroi: Boba Fett aka Fat Boba, Mister Jet, Sebi One Kenobi aka Godzilla Man e Yoda aka C1P-otta. E poi "Funk romano", "Ninna nanna" e le tonnellate di stile che il Danno e la Beffa ci propongono ininterrottamente. Aggiungete che sul palco il Colle è straordinario, trasmette energia, coinvolge e trasforma la serata in una caciara Hip-Hop in cui tutti si divertono ed ecco che il discorso non ha neppure bisogno di una conclusione, si fa prima a dire la parolina magica: classico. Dunque imprescindibile. Ad oggi ancora non si hanno notizie certe sull'uscita del loro terzo disco, ma immagino che tanti, come me, siano impazienti di poter ascoltare di nuovo il suono dell'ottavo colle, il loro Funk romano, l'hardcore dei pornorockers! |
TRACK LIST |
Colle der
Fomento - Odio pieno (Mandibola Records 1996)
Colle der Fomento - Odio pieno (Mandibola Records/Virgin 1998)
|
BEATZ |
Tutte le produzioni di Ice One e Julie P tranne per la traccia #9 di Ice One, Julie P e Dj Stile |
|