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STICKY FINGAZ - (BLACKTRASH) THE AUTOBIOGRAPHY OF KIRK JONES
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VOTO (da 1 a 5)
:
4,5
"(Blacktrash) The Autobiography Of Kirk Jones", fino a questo momento, per me, il disco del 2001. Terminata l'avventura Onyx, Kirk Jones, in arte Sticky Fingaz, ci porta nel suo mondo e ci racconta la sua storia, piena di casini e vicissitudini. Kirk è un fottuto balordo che viene dal ghetto e, un giorno, decide di acquistare un'arma per poter compiere una bella rapina, ma come si sa le cose non vanno mai per il verso giusto e il nostro finisce per uccidere uno dei presenti che aveva tentato di fuggire. Questa è la prefazione necessaria per far comprendere cosa sia "Blacktrash": un concept album, mi sembra chiaro, attorno al quale si sviluppano le varie canzoni, ad esempio "Why", che descrive i momenti della fuga di Sticky e del suo compare, fuga che finisce in tragedia, la meravigliosa "Oh My God", nella quale Sticky si sdoppia, interpretando Kirk e Dio (!) in un susseguirsi di domande e risposte, uno dei pezzi più belli e intensi che io abbia mai sentito. Ma il culmine lo si raggiunge in "State Vs Kirk Jones", il pezzo per eccellenza del disco che racconta l'intero processo e che vede Rah Digga nei panni del giudice, Canibus in quelli dell'avvocato dell'accusa, Redman a fare il difensore di Kirk, più altri personaggi (i testimoni). Tutti i brani che seguono sono una serie di riflessioni di Kirk, tra cui l'esilarante "What If I Was White", con Eminem, nella quale Kirk pensa a come sarebbe la sua vita se fosse bianco (<<Even if I was white plaque still have a ghetto shit/is it a myth or do I really have a little dick/if I was white, I would probably listen to Hard Rock/and cover my ears when ever I heard Hip-Hop>>). Alla fine dei conti l'album è davvero straordinario (anche se alcune delle canzoni finali si perdono un po'), rime di primissima qualità, dei gran beat e una personalità che può smontare qualsiasi altro mc che si definisca tale. Come ho già detto, l'album dell'anno, basta riuscire a comprenderne il messaggio e i significati e scoprirete che nonostante tutto il cielo è blu, le nuvole sono bianche, la luce benedice il giorno e il buio nasconde la notte, che bel mondo... |
Reviewed by
Moro
VOTO (da 1 a 5)
:
4
Sticky Fingaz, anima e cuore degli Onyx, uno dei gruppi che rappresenta a pieno quello che per me è il vero suono della east coast, ci guida in un viaggio attraverso la mente del suo alter-ego Kirk Jones, in un tripudio di stile, rime e vero Hip-Hop. In questo disco troviamo molto degli Onyx, soprattutto la rabbia e la ferocia delle basi, come si nota fin da subito nelle prime due tracce, "Come On" e "My Dogz Iz My Gunz". "Blacktrash" comporta però anche una trasformazione, Sticky abbandona in parte il passato ed esplora nuove sonorità che lo rendono uno degli mc's più originali in circolazione. La bellezza di quest'album risiede nella coerenza e nella solidità: non troviamo tracce confezionate per le radio, le classiche hit per il pubblico facile, tutto è ideato per essere ascoltato con attenzione, dal Rap alla musica, fino ovviamente al concept. Brani come "Why" o "Money Talks" (con il featuring di Raekwon) inducono alla riflessione, "What If I Was White", con il ritornello cantato da Eminem, gioca la carta del paradosso (Sticky immagina la sua vita nei panni di un bianco e nel finale dice di preferirsi nero), "Cheatin'" abbina suoni orientaleggianti e violini che si sposano alla grande con la voce ruvida dell'mc, "Sister I'm Sorry" è un'autentica redenzione tutta da ascoltare, con Kirk che chiede scusa all'intero genere femminile per tutti gli abusi, le offese e le ferite subite. Se siete un po' mollaccioni e non avete mai ascoltato gli Onyx perché vi sembrano troppo duri e incazzati avete già commesso un errore madornale, almeno non fatevi sfuggire "(Blacktrash) The Autobiography Of Kirk Jones" perché è uno degli album più validi dell'anno. |
TRACK LIST |
Sticky Fingaz - (Blacktrash) The Autobiography Of Kirk Jones (Universal
Records 2001)
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BEATZ |
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