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CURTIS MAYFIELD - SUPERFLY
Reviewed
by Bra
VOTO (da 1
a 5) : n.g.
A volte va così. Passi il dito sui CD, li scorri uno ad uno alla ricerca di quello che più ti attira ma non riesci a scegliere, torni indietro, ne prendi uno, poi un altro, un altro ancora e alla fine l'occhio ti cade su quello giusto. Perciò dal cilindro oggi ho tirato fuori una colona sonora a dir poco magnifica di cui sono felice di parlarvi. Si tratta di "Superfly" e non caso se il film da cui è tratta viene ancora oggi ricordato come un piccolo cult è anche grazie al sublime lavoro svolto di Curtis Mayfield, che è riuscito a produrre un disco indimenticabile. Di per sé la pellicola non è male, questo va detto, anzi è tra i passaggi fondamentali della cosiddetta blaxploitation, un genere cinematografico di nicchia che tutti voi conoscerete senz'altro e sul quale, perciò, non mi dilungo oltre. Tornando allora al disco, le atmosfere sono ovviamente Funk: partiture squisite, strumentali raffinate, voci calde ed avvolgenti. "Superfly" è una colonna sonora che ha il pregio, non così comune, di riuscire ad avere un senso anche al di là del film stesso, perché tutte e nove le tracce solo un ottimo esempio di black music datata primi anni '70. Le parti cantate poi, data la trama della pellicola, trattano argomenti in parte affini a quelli che ogni giorno ascoltiamo in qualsiasi album Hip-Hop: provate ad esempio con la splendida "Pusherman"... Nulla di "Superfly" è trascurabile o scontato, un disco che va ascoltato tutto d'un fiato dall'inizio alla fine, lasciandosi trasportare dai fiati, i groove, le voci e le chitarre. Nell'esatto momento in cui lascerete partire "Little Child Runnin' Wild" vi ritroverete nell'America nera del millenovecentosettantadue, quando il termine Hip-Hop non aveva ancora neppure ragione di esistere. |
TRACK LIST |
Curtis
Mayfield - Superfly (Curtom 1972)
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