Open Mike Eagle – Dark Comedy
Come qualcuno avrà dedotto leggendo la mia recensione di “Rappers Will Die Of Natural Causes”, la seconda fatica su lunga durata di Open Mike Eagle, ho un vero e proprio debole per l’artista in questione; mi è quindi difficile essere del tutto imparziale, come se mi ritrovassi a parlare di un vecchio amico e ci fossero chissà quali conflitti d’interesse che mi coinvolgono. Il punto è che sono pochi gli artisti in grado d’incarnare tanto la classicità dell’Hip-Hop (il messaggio e a suo modo la positività della Cultura in sé), quanto la necessità dello stesso di rinnovarsi, bilanciando le due cose in maniera quasi sempre equilibrata; e OME sembra appunto rientrare perfettamente nella categoria.
“Dark Comedy” è un disco che si ascolta in maniera estremamente piacevole, a partire dalla bella opening. Questa prima traccia è la summa delle cose buone sentite da OME nel corso dei suoi vari dischi, dall’esigenza di comunicare sempre un messaggio alla capacità di riflettere e far riflettere sul suo operato di mc, utilizzando la metafora della commedia e del mondo della TV (si vedano le risate campionate e i riferimenti a fallimenti cinematografici e glorie della stand up comedy), passando per un’interpretazione che corteggia con successo il canto e si fa riconoscere subito. Quello della televisione è un riferimento che torna comunque spesso in “Dark Comedy”, com’è possibile notare già da alcuni titoli (“Jon Lovitz”, ad esempio, ma anche “Doug Stamper”, brano che rimanda all’omonimo personaggio della serie “House Of Cards”) o dai vari finti jingle pubblicitari, e sembra che il principale interesse di Mike sia quello di fare (anche) della sociologia, basandosi sulla cultura di massa (non è un caso che un verso oscuro presente in “Rappers Will…” citasse addirittura una frase di un personaggio della splendida comedy americana “Community”).
Abbastanza prevedibile, dopotutto, se si considera che il rapper è laureato in psicologia e (stando a quanto riporta Wikipedia) ha all’attivo una collaborazione per lo studio degli effetti positivi sull’attività cerebrale derivanti dal fare freestyle. Con la consueta ironia e una maggior propensione al canto, il disco si fa seguire senza problemi per tutte e tredici le tracce, anche se a livello di ritmi e suoni si accusa ogni tanto un po’ di noia (ad esempio “Idaho”, con una produzione fin troppo minimale, risulta essere un brano senza infamia né lode) e, soprattutto, la sensazione di déjà vu tra quei brani coi bpm simili è sempre dietro l’angolo. Inoltre, meno interessanti risultano essere anche molte delle parti cantate, forse per la loro eccessiva presenza rispetto al passato. In confronto a “Dark Comedy Morning Show”, gli altri beat suonano tutti in maniera omogenea e non si raggiungono mai le vette di pezzi precedentemente editi come, ad esempio, “The Processional” o “Pissy Transmissions”; e, in generale, l’aspetto produttivo è molto meno interessante che nei lavori passati.
E’ un peccato, perché il Rap funziona davvero bene, sia a livello testuale che metrico (notevole è ad esempio “Golden Age Raps”), e l’unico problema concreto risulta essere l’amalgama non perfetto con la musica (nel senso di atmosfere e di range di suoni utilizzati). Ciò non vuol dire che siamo di fronte a un brutto disco, ma quel mix di eleganza, ironia e intelligenza cui OME ci ha abituati risulta qui penalizzato dalla produzione, perciò l’ascolto è consigliato solo a chi non ha già gustato i lavori precedenti dell’mc e vuol partire dalle sue cose più recenti. Resta comunque l’apprezzamento per tutti i riferimenti Pop e televisivi utilizzati, per le intuizioni di alcuni brani (oltre a quelli citati mi sento di indicare “A History Of Modern Dance”, dal beat inquietante quanto serve) e per lo splendido artwork. Non resta che sperare in meglio per il futuro, mettendo magari in repeat la prima, grande traccia di “Dark Comedy”.
Tracklist
Open Mike Eagle – Dark Comedy (Mello Music Group 2014)
- Dark Comedy Morning Show [Feat. Toy Light]
- Qualifiers
- Thirsty Ego Raps
- Golden Age Raps
- Very Much Money (Ice King Dream)
- Doug Stamper (Advice Raps) [Feat. Hannibal Buress]
- Jon Lovitz (Fantasy Booking Yarn)
- Idaho
- Sadface Penance Raps
- A History Of Modern Dance
- Deathmate Black
- Informations [Feat. Kool AD]
- Big Pretty Bridges (3 Days Off In Albuquerque)
Beatz
- Toy Light: 1, 13
- Taco Neck: 2
- Illingsworth: 3
- Cohen Beats: 4
- Ultra Combo: 5
- Alpha MC: 6, 9
- Dibia$e: 7
- Kenny Segal: 8
- Jeremiah Jae: 10
- Busdriver: 11
- Elos: 12
Jonathan
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