Organized Konfusion – The Equinox

Voto: 4 + +

Salvo sorprese oramai inattese, la discografia degli Organized Konfusion consta di tre titoli: l’esordio omonimo del 1991, “Stress: The Extinction Agenda” del 1994 – ritenuto all’unanimità il loro capolavoro – e “The Equinox” del 1997. Ogni tre anni, insomma, Prince Po(etry) e Pharoahe Monch hanno apposto il loro marchio nella scena Hip-Hop di New York – e che marchio, verrebbe da dire. Il duo formato dal principe e dal faraone ha in dote un tasso tecnico di prim’ordine, posto al servizio di un approccio che tende a scansare scorciatoie e cliché, inerpicandosi puntualmente in avventure musicali che all’immediatezza preferiscono articolati storytelling e trame spesso ambiziose.

E’ il caso di “The Equinox”, sorta di concept che ha per protagonisti i due piccoli criminali Life e Malice, innesco tematico di un progetto che in realtà si muove su binari non troppo rigidi, ponendosi domande sullo stato di salute dell’Hip-Hop nell’esplosiva “Questions” (<<yo, I got a question, in Hip-Hop, who they followin’?/The niggas with skills or them niggas who be hollerin’?>>), offrendo barre di qualità sopraffina in “Soundman” (<<my strategies be tragedy to mc’s/who receive certificates from Rap academies/I’m terrific with wordplay/specific with verbs, say we step it up, to the next level>>) e misurandosi in prove di pura esibizione di skill in “Numbers” (<<check it out, we’re like/three LP’s precise from my Five Deadly Venoms/with international plugs like nine Organized emblems/get it? Twenty Thousand Leagues, extra deep>>).

In sostanza, si va dai brani più cazzari (“Shugah Shorty”) all’assoluta complessità di “Invetro”, piccola gemma gustosamente prodotta da Buckwild in cui Monch e Po si immedesimano in due feti gemelli, l’uno sperando che la mamma decida di non tenerli, l’altro augurandosi di poter vivere. A conti fatti, fermo restando che il Rap sia a livelli eccelsi e la scelta delle strumentali, abbastanza notturne, risulti soddisfacente, l’unico assente è forse una hit in grado di fissare l’asticella un mezzo gradino più su, nei pressi dei classici; e perciò, se pure “The Equinox” non lo è, gli Organized Konfusion si confermano qui tra le realtà più forti del periodo.

Tracklist

Organized Konfusion – The Equinox (Priority Records 1997)

  1. Interior Assassin’s Car 3:35 A.M. (Skit)
  2. They Don’t Want It!
  3. March 21 3:45 A.M. (Skit)
  4. 9Xs Out Of 10
  5. Questions
  6. Soundman
  7. Move
  8. Confrontations
  9. Life & Malice Exterior Club Nite (Skit)
  10. Numbers
  11. Shugah Shorty [Feat. Hurricane G.]
  12. Interior Car Nite (Skit)
  13. Invetro
  14. Chuck Cheese [Feat. Dj Rude One]
  15. Interior Marisol’s Apartment (Skit)
  16. Sin
  17. Hate
  18. March 21 – 3:47 A.M. (Skit)
  19. Somehow, Someway
  20. Epilogue
  21. United As One (Bonus Track)

Beatz

  • Organized Konfusion: 2, 4, 7, 14, 17
  • Diamond D: 5
  • Rasheed: 6
  • Showbiz: 8
  • Casper: 10, 16
  • Buckwild: 11, 13
  • Rockwilder: 19

Scratch

  • Kid Nyce: 10
  • Dj Total Eclipse: 14