OuterSpace – My Brother’s Keeper
Diamo il bentornato agli OuterSpace! A tre anni dal loro ultimo sforzo, “God’s Fury”, Mr. Collazo e Mr. Albaladejo sono tornati e l’hanno fatto in maniera egregia, spazzando via l’aurea di incompiutezza che fin dai tempi di “Blood And Ashes” li aveva circondati. Finalmente, dopo più di sette anni nel music biz calcando palchi e macinando ore in studio con cavalli di razza (Jedi Mind Tricks, Apathy, Reef The Lost Cauze, Celph Titled e compagnia bella), hanno finalmente raggiunto un livello qualitativo eccellente, sia nelle rime che nella selezione delle produzioni musicali.
Partiamo da quest’ultimo punto; Crypt e Planetary hanno affinato l’orecchio e lungo tutto il percorso creativo di “My Brother’s Keeper” questa sorta di evoluzione si percepisce. Forse a dare una mano è la scuderia di produttori di cui tutta la Enemy Soil si è dotata, fatto sta che ogni singola traccia propone sonorità scure e mistiche, accompagnate da rullanti e casse dalla potenza parecchio elevata. Fin dalla titletrack e passando poi per “Cold Day In Hell” e “Demonic Prophecies” col featuring di Ill Bill, è evidente questo passaggio di stile. Ogni produttore, noto o meno, esegue un lavoro più che buono alle macchine, anche se DC The MIDI Alien, com’è lecito aspettarsi, firma le tracce migliori e più altisonanti, che nella fattispecie sono “Slap’em Up”, “Written In Blood” e “Clear Out”; inoltre, il solito, ottimo lavoro è svolto da C-Lance e dal pesantissimo Vanderslice.
Il secondo punto da mettere sotto la lente d’ingrandimento è certamente la crescita al microfono dei due figli di Philadelphia; il vero cambiamento si riconosce immediatamente nel ruolo che i featuring rivestono nelle diverse tracce in cui sono presenti: gli OuterSpace non appaiono più come due comprimari per l’ospite d’onore ma, al contrario, i vari Paz, Bill, Apathy e Sick Jacken occupano lo spazio che più si addice a un esterno, fungendo da arricchimento per il brano apportando quel tanto di varietà che non appesantisce e rende più fruibile l’intero album. Il cambiamento di rotta è imputabile all’indubbia maturazione dei due mc’s di origini portoricane, che aggrediscono il microfono con tutt’altra energia, studiando per filo e per segno l’intera traccia senza tralasciare il più piccolo aspetto, così da giungere a un prodotto all’insegna dell’omogeneità e della completezza come mai, a mio avviso, si era sentito nei loro progetti precedenti. I risultati delle collaborazioni sono dunque buoni, con una menzione particolare, in negativo, per Ill Bill, svogliatissimo in “Demonic Prophecies”.
A conti fatti e se si butta un orecchio al passato, l’ultimo lavoro di Crypt The Warchild e Planetary è una buona uscita, che di certo non brilla per creatività ma si fa ascoltare, tanto più da parte di chi è abituato a sguazzare tra le linee della Pistol Gang e degli Army Of The Pharaohs.
Tracklist
OuterSpace – My Brother’s Keeper (OuterspaceHipHop/Enemy Soil Entertainment 2011)
- My Brother’s Keeper
- Mossberg Solution [Feat. Vinnie Paz]
- Cold Day In Hell
- Demonic Prophecies [Feat. Ill Bill]
- Behead The Kings
- Slap’em Up [Feat. Doap Nixon]
- Get Ridiculous [Feat. Apathy]
- Written In Blood
- Bodega Gospel [Feat. Blacastan and Esoteric]
- World Of Fear
- Lost Angels [Feat. Sick Jacken]
- Clear Out [Feat. King Syze and V-Zilla]
- Heaven
Beatz
- Skammadix: 1
- MTK: 2, 7, 9
- Nero: 3
- DC The MIDI Alien: 4, 6, 8, 12
- Vanderslice: 5
- C-Lance: 10
- Cynic: 11
- Dj Soundtrax: 13
Cazza
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