Pete Rock & C.L. Smooth – Mecca And The Soul Brother
Ascoltare “Mecca And The Soul Brother” è terapeutico; riporta alla mente il miglior momento di forma che l’Hip-Hop abbia mai vissuto, quando indicare i dischi di valore era addirittura imbarazzante, tale era la percentuale di uscite fondamentali. A quel periodo appartiene la formidabile combinazione di talento regalata dall’abilità produttiva di Pete Rock e dalle calde capacità vocali del compagno C.L. Smooth, impressa a fuoco quale rappresentazione tra le più alte dell’ideale combinazione di emcee e deejay: la capacità di creare dal nulla un’intera orchestra col solo ausilio di un campionatore e di sedurre con le rime è qui per farsi ascoltare senza pericoli di discontinuità.
Se il trucco è quello di saper miscelare gli ingredienti con gusto, al fine di deliziare i palati, allora Pete Rock ne è il maestro assoluto: di suo stampo è il sample proveniente dal Funk, la sapienza nello sminuzzare organi, sassofoni, xilofoni e chitarre, l’intelligenza nell’assemblare beat che non si limitano a catturare un suono e porlo su una base, perché qui si sente la continua ricerca di rullanti, piatti e ritmi appartenenti a una miriade di dischi usciti tra gli anni ’60 e ’70. La migliore tradizione black viene re-impastata e offerta su un nuovo, succulento piatto. La classe di C.L. Smooth al microfono è poi un contraltare ideale, se ne veda il picco massimo nelle rime della toccante e leggendaria “T.R.O.Y.”, omaggio allo scomparso Trouble T-Roy. Le liriche vivono ancora momenti di alta classe nelle sdolcinatezze di “Lots Of Lovin”, affrontano argomenti impegnati in “Anger In The Nation” e attraversano una sottintesa polemica sociale in “Ghettos Of The Mind”.
Il lavoro del rapper è notevole, perché il disco è lungo, gli ospiti sono pochi, ma il suo stile non stanca mai, prende sia che si racconti una storia o si parli delle proprie esperienze passate, è delicato ma arriva comunque al punto. Difficile, ingiusto e insensato dare un ordine di bellezza e/o importanza alle singole tracce in scaletta: ciascuna è collegata da un piccolo inserto musicale frutto delle immense conoscenze di Pete Rock, pertanto una volta intrapreso il viaggio non si ha bisogno di soste per sgranchirsi le gambe, è tutto talmente scorrevole che si ha solo voglia di ricominciare l’esperienza da capo.
“Mecca And The Soul Brother” è quantità abbinata alla qualità, lo spirito interpretativo della Cultura Hip-Hop vicino al suo apice. Se non ce l’avete, fate qualsiasi cosa per procurarvelo: non potrà che giovare alla vostra soul.
Tracklist
Pete Rock & C.L. Smooth – Mecca And The Soul Brother (Elektra 1992)
- Return Of The Mecca
- For Pete’s Sake
- Ghettos Of The Mind
- Lots Of Lovin
- Act Like You Know
- Straighten It Out
- Soul Brother #1
- Wig Out
- Anger In The Nation
- They Reminisce Over You (T.R.O.Y.)
- On And On
- It’s Like That
- Can’t Front On Me
- The Basement [Feat. Deda, Grap Luva, Heavy D and Rob O]
- If It Ain’t Rough It Ain’t Right
- Skinz [Feat. Grand Puba]
Beatz
All tracks produced by Pete Rock and co-produced by C.L. Smooth except tracks #4 produced by Pete Rock and Nevelle Hodge and co-produced by C.L. Smooth and #5 co-produced by Large Professor and C.L. Smooth
Scratch
All scratches by Pete Rock
Mistadave
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