Planet Asia and Goldchain Military – Chain Of Command
Non ho molti dubbi in merito, perciò preferisco chiarirlo fin da principio: “Chain Of Command” è il classico guazzabuglio hardcore che non promette (né, in effetti, possiede) alcuna novità; eppure, per ragioni in parte oscure, qualcosa di buono riesce ugualmente a offrirlo. Se un beat picchia nei punti giusti e una strofa ha la dose necessaria di aggressività, otterrete sempre un po’ di teste (coi capelli corti corti e il berrettino schiacciato sulla fronte) che fanno su e giù a tempo, a Planet Asia e accoliti tale meccanismo è ben noto e difatti il novanta percento (se non più) della loro prima collaborazione si compone di puro braggadocio e, in proporzione minore, qualche pestone di ottima fattura.
Volendo azzardare, potrei addirittura stimare che se non fosse dipeso da diverse prestazioni musicali davvero asinine (e chi conosce il leader del gruppo è già abituato a simili alti e bassi) il tutto avrebbe certo meritato un giudizio più tondo. In particolare, la tirata d’orecchie è per J. Thrill, Evidence (“Detention” è una mostruosità!), Thayod Ausar e, a tratti, Masterkraftsmen (delle sette tracce prodotte, ne cicca oltre la metà). Fortunatamente, a questi si alternano Alchemist (“GCM Meets ALC” scende giù liscia liscia), Large Professor (taglia pianoforti con immutata destrezza da vent’anni) e Babu, poi i meno conosciuti Jazimoto (è una signorina), Architech e Universal Subjective.
Grazie a loro, “Chain Of Command” è un disco che, specie nella sua parte conclusiva, riserva agli ascoltatori svariate sorprese, anche perché i GCM (Killa Kali, Tristate, Killer Ben, Turbin e Sav Killz) sono oggettivamente dei buoni mc’s. In questo maremàgnum (venti brani, tante voci e tematiche molto o troppo omogenee) si fa fatica a estrapolare qualche strofa rispetto ad altre, è più semplice, invece, isolare gli episodi nei quali la qualità media raggiunge risultati degni di menzione, dunque di nuovo “GCM Meets ALC”, “All Of The Above”, “Blood Lust” e tutte e quattro le tracce successive. In breve, si tratta di un’uscita parecchio prevedibile, ma gli appassionati del genere ne apprezzeranno di sicuro (almeno) i passaggi succitati.
Tracklist
Planet Asia and Goldchain Military – Chain Of Command (RBC Records 2010)
- Intro (GCM Dateline) [Feat. Rich Curry]
- At The End Of The Day
- Riding For
- GCM Meets ALC
- 6 Percent (Skit) [Feat. Rich Curry]
- Calzoni
- Sadams Mansion
- All Of The Above
- It’s The Chain [Feat. Denise Janae]
- Detention
- Gold Chain War
- Love 4 Gold Chain (Skit) [Feat. Walt Liquor]
- Mad As Hell
- Chocolate Honeys
- Pleasure And Pain
- Blood Lust
- Organic Food
- Back It Up
- Chain Of Command
- Future Shock
Beatz
- Tristate: 1, 5
- Jazimoto: 2
- J. Thrill: 3
- The Alchemist: 4
- Masterkraftsmen: 6, 7, 8, 11, 13, 15, 18
- DirtyDiggs: 9
- Evidence: 10
- Thayod Ausar: 14
- Architech: 16
- Large Professor: 17
- Dj Babu: 19
- Universal Subjective: 20
Bra
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