Prince Po and Oh No – Animal Serum
Liquami di scolo, veleni, vodka, ayahuasca e tanti altri allucinogeni di vario stampo. Una serie infinita di miscugli ad alto grado di tossicità. Non so, saranno forse gli effetti collaterali dell’eccessiva frequentazione con l’Alchimista, ma sembra che, col passare degli anni, il caro Dr. No abbia iniziato a coltivare una passione sempre maggiore per ogni genere di sostanza (anche la copertina del suo “Disrupted Ads” sembrerebbe confermare questa tendenza) dagli effetti più o meno letali. Per questo “Animal Serum”, Oh No ha optato, per la maggioranza, sulla scelta di beat corposi e pulsanti, che in un certo senso danno quasi l’impressione di ribollire (letteralmente) nelle cuffiette, quasi fossero delle beute impazzite.
Ad affiancarlo in queste sue sperimentazioni, in qualità di assistente di laboratorio, troviamo per l’occasione Prince Po, completamente a suo agio nel testare in prima persona tutti gli intrugli sonori sintetizzati dal suo collega. Prince Po che si presenta all’appello in forma davvero smagliante, alternando performance liriche estreme ad accattivanti momenti di storytelling degni dei tempi in cui faceva coppia fissa con Pharoahe Monch. Gli episodi che vi faranno premere il tasto rewind sono numerosi, a partire dal singolo “Machine Rages”, sorretto da uno dei beat – a memoria – più ossessivi e paranoidi mai realizzati da Oh No e sfruttato in ogni suo centimetro dal flow estremo di Po, che non le manda certo a dire (<<the lies of propaganda got me ready to scream/I refuse to bury the dream!>>).
Troviamo poi l’esplosiva “Smash”, in cui andiamo a riscoprire un trio che ha già dimostrato il proprio affiatamento oltre vent’anni fa in quella “Fudge Pudge” che ogni b-boy che si rispetti dovrebbe ascoltare almeno una volta la settimana (e a tal proposito mi sorge spontanea una domanda: ma il signor Omar Credle non invecchia mai? Mamma mia che classe che sfodera anche qui!); i sudori freddi dell’angosciante “Visionz”; “Toxic”, con l’unica apparizione al microfono di Oh No, che tra le altre cose non manca di confermare quanto da me ipotizzato in apertura di recensione (<<brain damage, hell was you thinking/the chemicals are peaking/homie I’m toxic>>); infine la soave “Wavy”, che distende temporaneamente i toni serrati dell’album (musicalmente parlando almeno, dato che Po martella barre su barre come un fabbro indemoniato anche in quest’occasione, concedendosi una pausa solo per passare il micro a Sadat X).
Insomma, tolti un paio di passaggi un po’ meno ispirati (in particolare il beat eccessivamente plasticoso di “Starflyer Milez”, sul quale Prince Po fa comunque la sua ottima figura, ma che suona alquanto fuori posto rispetto al resto dell’album), i due protagonisti hanno senza dubbio realizzato un’opera di assoluto spessore, riuscendo a miscelare sapientemente il meglio che entrambe le coste hanno da offrire. “Animal Serum” non mancherà quindi di deliziare i fan sia dell’uno che dell’altro, nell’attesa di rivederli nuovamente condividere lo stesso laboratorio.
Tracklist
Prince Po and Oh No – Animal Serum (Wandering Worx Music 2014)
- Lamina Mures Intro
- Machine Rages
- U Already [Feat. Saafir Sizzlean and Rockness Monsta]
- Keep Reachin
- 1st Word To What Was Last Said
- Where U Eat
- Smash [Feat. O.C. and Pharaohe Monch]
- Visionz
- Wavy [Feat. Sadat X]
- Toxic [Feat. Oh No]
- Bears [Feat. Roc C]
- U
- Starflyer Milez
- Givitup
Beatz
All tracks produced by Oh No
Scratch
All scratches by Dj Romes
li9uidsnake
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