Rakim – The Seventh Seal
Abbiamo dovuto aspettare oltre dieci anni per un nuovo album di Rakim, lungo intervallo ricco di aspettative durante il quale se ne sono dette davvero tante. Per quanto, ad esempio, si è parlato del fantomatico disco che Ra avrebbe dovuto realizzare con Dr. Dre? Bene, alla fine ovviamente non se ne farà nulla (ok, “Detox” insegna…), lasciandoci tutti con un bel po’ di curiosità per ciò che avrebbe potuto significare accostare questi due giganti dell’Hip-Hop. L’attesa, a ogni modo, non scema: personalmente parlando, ho sempre amato tantissimo Rakim, sono cresciuto con le sue rime e sono affascinato dalla sua figura, lui che ha cambiato le regole del Rap e a cui un po’ tutti i grandi si sono ispirati. Ahimè, la delusione è dunque tanta una volta ascoltato “The Seventh Seal”.
Colpisce positivamente la padronanza innata della tecnica e della voce da parte di Rakim, elementi che da soli non bastano a risollevare le sorti di un’operazione che appare spesso datata, piatta, forse in parte recuperata da qualche hard disk e messa assieme senza un filo comune. Il che è chiaro a maggior ragione quando ci si rende conto che le strumentali sono state arrabattate da una mandria di produttori spesso mediocri, che per stile e storia non avrebbero diritto di vedere il proprio nome di fianco a quello di Rakim. L’ascolto scorre con difficoltà e tra i pochi momenti degni di attenzione segnaliamo i primi due brani, “How To Emcee” e “Walk These Streets”, che comunque rientrano in schemi noti, autocelebrazione e omaggi compresi. Il fondo si tocca in “Dedicated”, quando Nick Wiz (che non è neppure l’ultimo scappato di casa…) campiona “Don’t Speak” dei No Doubt: una robaccia degna di un demo per la totale assenza di fantasia.
Complessivamente, fa solo piacere notare che la traccia più riuscita sia “Working For You”; e, dopo le note polemiche, Bassi Maestro viene giustamente accreditato in qualità di produttore. Il resto, nonostante Dj Slyce, Nottz, Jake One e Nick Wiz, è di scarso interesse, tanto che – con tutto il rispetto che ancora provo per Rakim – non mi sento di dire altro che: è arrivato il momento di andare in pensione. Perché di un altro “The Seventh Seal”, a maggior ragione se occorre pazientare dieci anni, non sappiamo davvero cosa farcene.
Tracklist
Rakim – The Seventh Seal (SMC Recordings 2009)
- How To Emcee
- Walk These Streets [Feat. Maino]
- Documentary Of A Gangsta [Feat. IQ]
- Man Above [Feat. Tracey Horton]
- You And I [Feat. Samuel Christian]
- Won’t Be Long [Feat. Tracey Horton]
- Holy Are U
- Satisfaction Guaranteed
- Working For You
- Message In The Song [Feat. Destiny Griffin]
- Put It All To Music
- Psychic Love
- Still In Love
- Dedicated
Beatz
- Dj Slyce: 1
- Needlz: 2
- Y-Not: 3
- Nottz: 4
- Samuel Christian and J. Wells: 5
- Jake One: 6
- Nick Wiz: 7, 12, 13, 14
- Neo Da Matrix: 8
- Bassi Maestro: 9
- Lofey: 10
- Poppa Pill: 11
Scratch
- Dj Slyce: 7
Moro
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