Posted 4 May 2012 by Mistadave in USA

Rick Ross – Rich Forever

Voto: 3 | Reviewed by Dogma

Dopo meno di un anno dall’uscita della sua ultima fatica, “Self Made Vol. 1”, in collaborazione con gli artisti appartenenti alla propria etichetta (Maybach Music Group), Rick Ross ritorna con l’ennesimo mixtape della sua prolifica carriera, confermando di essere uno degli artisti più produttivi nella scena statunitense attuale. Dando un’occhiata ai featuring (Styles P, Nas, John Legend e Kelly Rowland per citarne alcuni) e ai produttori (Beat Billionaire, Lex Lugar e Justice League), si ha la sensazione di trovarsi davanti a un vero e proprio disco ufficiale; in realtà, “Rich Forever” è solo un’anticipazione del suo prossimo progetto, “God Forgives, I Don’t”, la cui uscita è prevista per la seconda metà del 2012.

Dal punto di vista tecnico, Rozay riconferma la propria solidità al microfono sfruttando le particolarità che l’hanno portato sulla cresta dell’onda nell’ambito dell’Hip-Hop mainstream: voce grossa e timbro molto riconoscibile fin dai primi secondi di ogni pezzo, barre grezze e grande presenza scenica. Il punto debole del tape (e, in generale, della discografia di Ross) sta in realtà nella varietà limitata degli argomenti trattati e nell’uso di strumentali troppo ripetitive o simili tra loro. Le hit, come al solito, non mancano, “MMG Untouchable”, su un beat potentissimo targato Arther Mc Arther e Boi-1da, è sicuramente il singolo più immediato (<<in the back of the ghost, I can hear no whispers/in the back of your mind, you wanna be that nigga>>), altri episodi di ottima fattura sono “High Definition”, la titletrack, accompagnata dal refrain cantato da John Legend, e “Stay Schemin”, che vede la partecipazione di Drake e French Montana (un appunto: mi chiedo cosa sia passato per la testa all’mc quando ha deciso di affidare il ritornello nelle mani di Montana, che stecca totalmente ogni singola sillaba proferita, invece di sfruttare il talento vocale di Drake, senz’altro più portato per questo genere di compiti).

Tolto ciò, si viaggia su una media fin troppo costante. “Rich Forever” è il classico disco da pompare in auto coi bassi sparati al massimo e i finestrini abbassati; se si è in cerca di un po’ di Rap più impegnato o con sonorità raffinate, si rischia seriamente di buttare soldi al vento.