Scienz Of Life – The Blaxploitation Sessions

Voto: 4,5

Cos’è l’Hip-Hop? Quante volte vi siete sentiti rivolgere questa domanda? O quante volte l’avete letta su siti internet e riviste specializzate, formulata da giornalisti o pseudo tali a rapper o pseudo tali? Io, onestamente, dopo quattordici anni che ascolto, guardo e vivo questa Cultura non sono ancora riuscito a dare una risposta. Alt! Non sto dicendo che non conosca la storia della doppia acca o che sia troppo stupido per non buttare lì una definizione qualunque, sto semplicemente sottolineando il fatto che una formula univoca non esista. La cultura Hip-Hop è talmente ricca di sfaccettature e sfumature che chiunque può sviluppare, di fronte a essa, sentimenti ed emozioni differenti e, di conseguenza, definizioni diverse. Per alcuni può essere una serie di melodie perfettamente mescolate a battiti di batteria, per altri l’elaborazione e l’unione di rime poetiche e intrise di significato, per altri ancora due Adidas e un culo che girano sul linoleum o su altre superfici lisce. Bene, allora d’ora in poi, quando mi chiederanno cos’è l’Hip-Hop?, risponderò Scienz Of Life, “The Blaxploitation Sessions”, perché è il modo più facile per avvicinare il mio interlocutore a ciò che per me è il vero Hip-Hop.

Il gruppo, composto dal rapper Lil Sci e dal produttore/mc I.D. 4 Windz, non è assolutamente nuovo a uscite degne di nota nell’underground e l’album in oggetto ne è la riprova. L’intero progetto è dedicato al fenomeno cinematografico della blaxploitation, che un trentennio e passa fa proponeva, su pellicola, la vita degli afroamericani all’interno dei quartieri più degradati degli Stati Uniti, a contatto con droga, omicidi e, naturalmente, razzismo. L’intento dei Scienz Of Life è proprio quello di rendere omaggio a coloro che tramite questa forma d’arte hanno dato voce alla loro gente (su tutti Melvin Van Peebles, Ossie Davis e Gordon Parks). I beat ricercati e per nulla banali di I.D. 4 Windz si uniscono in maniera perfetta alle rime di Sci che, come ha dimostrato in pubblicazioni più recenti, mostra un flow serrato senza mai perdere una rima e, grazie a un timbro vocale del tutto singolare, rende l’ascolto dell’album una ventata d’aria fresca nel Rap a cavallo del terzo millennio, troppo ancorato a flow south intrisi di urla e versi inutili.

I featuring sono praticamente assenti ma, nonostante ciò, “The Blaxploitation Sessions” non appare mai pesante proprio grazie all’incredibile varietà e originalità dei due interpreti. Tutti i brani si posizionano a un livello alto e di sicuro i miei preferiti sono l’omaggio al compianto Dilla (“Dilla Forever”), il ricordo dei pionieri del genere Hip-Hop e la loro esaltazione (“Respect The Pioneers”) e, infine, “Top Contender”, dal vago sapore old school. Il risultato finale è un album da ascoltare nel suo insieme, non solo per il lato musicale ma anche per dar voce a un aspetto della cultura black spesso poco pubblicizzato e di nicchia.

Tracklist

Scienz Of Life – The Blaxploitation Sessions (Shaman Work Recordings 2006)

  1. Hood Stock (My People)
  2. Hip Hop Rwanda
  3. Greatness
  4. Soul To Soul
  5. Dilla Forever
  6. Exclusive Rights [Feat. Tiffany Paige]
  7. Respect The Pioneers
  8. Top Contender
  9. Eatin Watermelon
  10. Y
  11. Dear Zev (Never Give Up)
  12. Renaissance Men
  13. Represent People
  14. Still Standing
  15. Foreverness [Feat. Ta’Raach]

Beatz

  • Flying Lotus: 1
  • I.D. 4 Windz: 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 11, 12, 13, 15
  • K Dubble:: 10, 14
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