Sharlok Poems – Blooming Sounds
Quasi nessuno lo sa (essendo poco conosciuto ai più), ma “Blooming Sounds” è il terzo album solista di Sharlok Poems, nonostante il titolo faccia pensare a un esordio. Poems è membro della L.A. Symphony e per l’occasione abbandona le mille mini-label della sua crew per uscire con la HipHopISMusic, etichetta che finalmente riesce a dare la giusta visibilità a un progetto che tanta ne merita. Descrivere come blooming i sounds qui contenuti è decisamente appropriato, il bello del disco è infatti la freschezza che emana fin dai primi ascolti, anche se non attenti e minuziosi; possiamo dire che Poems abbia mantenuto la caratteristica potenza della crew d’origine, non alterando le rime a mitraglia e la metrica precisa, ma che tutto sommato non sia nemmeno uscito con un lavoro per pochi ascoltatori di nicchia (anche se magari le vendite potrebbero confermare il dato); anzi, il Rap del Love Soldier è adatto sia all’ascoltatore più esigente, sia a colui che si sta avvicinando all’Hip-Hop.
Ecco, forse “Blooming Sounds” è meno adatto a chi cerca un titolo che ammicchi al G Rap o che comunque abbia una parvenza di grezzo, cattivo & straight-from-carcere. Come si può immaginare per via dell’etichetta, siamo pur sempre dalle parti del Christian Rap, con parecchi riferimenti alla componente spirituale dell’artista (“Forgive Me”), il quale ai suoi monologhi con Dio affianca spesso la narrazione di vicende personali (“Made 4 Me”). Sempre spirituale ma molto interessante è “Meditation”, prodotta egregiamente da Vintage e in cui la strofa di Poems e il cantato finale raggiungono l’obiettivo di far riflettere, ipnotizzare…per tutti e sette i minuti di durata! Gran pregio del brano è appunto quello di riuscire a farsi riascoltare mille e mille volte nonostante la lunga durata.
Ovviamente c’è anche cibo per il popolo ateo e andiamo subito a prendere come esempio la frenetica “The Elements”, traccia ricca di citazioni celebri dei grandi dell’Hip-Hop, oppure le cariche “Heart Art” e “See It”. Purtroppo, non troviamo invece grandi collaborazioni; è però curioso notare quanto ci sarebbe stato bene un vecchio SonGodSuns in “Love” o un Roots Manuva in “Come On”: sarà per la prossima volta… A livello di produzioni, fa capolino una volta Ohmega Watts (“We Got It”), ma è facile confondersi: prima di avere i crediti alla mano, ero convinta che la maggior parte dei beat fossero suoi, dato che Stro (The Procussions) ha un gusto molto simile a quello di Mr. Lightheaded.
Come la maggioranza degli album usciti per HHIM, “Blooming Sounds” propone quasi un’ora di musica positiva, un Rap onesto, con contenuti e sonorità abbastanza classiche. Non è insomma un must have, è però indubbiamente un altro prodotto valido per l’etichetta di Braille, che gli amanti del genere non possono lasciarsi sfuggire.
Tracklist
Sharlok Poems – Blooming Sounds (HipHopISMusic 2007)
- Special Delivery
- Heart Art
- Come On
- Love
- See It [Feat. James Blake]
- The Elements
- Blooming Sounds
- Forgive Me
- Majority Rules
- Feels Good
- We Got It [Feat. Sivion, Theory Hazit and Sojourn]
- Made 4 Me
- Be Free
- Way Back When
- Meditation [Feat. J Mitchell and Marcus Omari]
Beatz
- C. Ellens: 1, 8
- Mr. J. Medeiros: 2
- Stro The 89th Key: 3, 4, 9, 13
- KriTiKul: 5
- Choice37: 6, 14
- Tony Stone: 7
- M-Phazes: 10
- Ohmega Watts: 11
- Vintage: 15
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