Shazwa lancia il format Dig The Gig! dedicato al beatmaking

Cosa avviene nella mente di un produttore musicale mentre il suo genio creativo è all’opera? Come possono un’idea, un sentimento o uno stato d’animo trasformarsi in una base musicale? Come sempre per trovare delle risposte concrete a delle domande complesse, l’unica soluzione è scavare. Ed è proprio questo l’obiettivo del format Dig The Gig!, che fa pensare proprio allo scavare nelle profondità del suono, ideato dal giovane padovano Federico Ogbemudia: andare oltre il risultato per comprendere il procedimento. Durante il lock down, noi artisti abbiamo dovuto trovare il modo di reinventarci per sopravvivere – spiega Federico, in arte Shazwa. Prima che arrivasse la pandemia per due anni avevo organizzato a Padova un beat contest che prevedeva che in due ore i musicisti dovessero realizzare una traccia utilizzando giradischi e vinili che, grazie alla collaborazione di Hi-Fi Record, venivano messi a loro disposizione direttamente in loco. Una volta finito il tempo, partiva la sfida. Ma è nell’anno più surgelato di sempre che Federico, facendo di necessità virtù, è riuscito a sciogliere le catene del tempo e dello spazio decidendo di rendere fruibile a tutti e in qualsiasi momento la conoscenza del dietro le quinte della composizione: traendo ispirazione da altri format di successo come Rhythm Roulette e Against The Clock – continua Shazwa –  ho cominciato a raccogliere interviste e documentare l’arte di produttori provenienti da Padova, Bologna, Milano, cercando di spaziare il più possibile nel mondo della creazione del suono, dall’Hip-Hop all’Elettronica, Drum n Bass, House, Techno e molto altro. E’ già disponibile il primo episodio, che vede protagonista il beatmaker e b-boy Yoshi DaShaman della crew padovana NonDiSangue; via via seguiranno tutti gli altri.

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