Soul Position – Unlimited EP
Nemmeno il tempo di riprendersi dalle fatiche di uno degli album di maggior intrattenimento del 2002, il sublime “Deadringer“, che RJD2 torna all’attacco con un altro progetto, al fianco stavolta di una sua vecchia conoscenza, quel Blueprint (già mc e produttore dei Greenhouse Effect) presente con una performance vocale su “Final Frontier”, proprio nel disco di RJ e anch’egli di Columbus. Prima di presentarsi al pubblico con un vero e proprio album (che dovrebbe intitolarsi “8 Million Stories”), il duo ha deciso di dare un assaggio delle proprie potenzialità attraverso questo “Unlimited EP”.
Una breve introduzione (che, per i patiti del campionamento, riprende “Alone Again” di Gilbert O’ Sullivan) e si parte subito in quarta con la titletrack: flautino super Funk su linee di basso e di batteria piene e rotonde, mentre Blueprint si lancia in un’invettiva rivolta a tutti quei cosiddetti artisti Rap che, quando c’è bisogno di mostrare le proprie qualità, vengono meno (<<revolution starts with somebody loud/somebody to throw the brick into the crowd>>). “Mic Control” catapulta l’ascoltatore dritto nei vicoli bui di New Orleans: in un’atmosfera fumosa guidata da un piano noir e un cantato che recita walking into this world alone, scorrono le strofe di Blueprint, qui autore di un testo particolarmente intimo e sentito che mette in luce il suo infinito amore per l’Hip-Hop (<<I don’t play with life, so I don’t play with mics>>).
I bpm si accelerano e la voglia di ballare sale a mille in “Night To Remember”, RJD2 riesce con grande classe a comprimere un’intera orchestra nel suo MPC creando un sottofondo ideale per una situazione da club in cui poter fare piacevoli incontri, stimolati dalle esortazioni dell’emcee di Columbus (<<let’s make this a night to remember/we only live once, don’t need to front/you’re feelin’ me – true, I’m feelin’ you too/so I don’t need to say what we need to do>>). Segue “Take Your Time” e sembra di entrare in una camera di decompressione: l’effetto Chillout, architettato musicalmente in due distinte variazioni che si alternano tra strofa e ritornello, agisce all’istante e, senza difese, vi ritroverete cullati da morbide e raffinate sonorità Jazz a canticchiare <<take your time young man/don’t you rush to get old/keep it in your stride/live your life, live your life>>. La chiusura dell’EP è affidata alla strumentale “Oxford You Really Owe Me”, dove RJD2 si avvicina di più alla complessità e alle ambientazioni di “Deadringer”.
Che dire, quindi? Ancora una volta l’Ohio ci mostra quanto di meglio abbia da offrire in ambito Hip-Hop; se RJD2 e Blueprint continuano su questa strada, possiamo davvero aspettarci grandi cose dai Soul Position.
Tracklist
Soul Position – Unlimited EP (Rhymesayers Entertainment 2002)
- Intro
- Unlimited
- Mic Control
- Night To Remember
- Take Your Time
- Oxford You Really Owe Me
Beatz
All tracks produced by RJD2
Al-X
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