Special Teamz – Stereotypez

Voto: 4,5 | Reviewed by Dr. What?

Special Teamz, ovvero Edo. G, Jaysun e Slaine, Boston nella sua espressione migliore che trasloca negli studi Duck Down a New York e sforna niente di meno che uno dei dischi più coinvolgenti di questa emozionante annata. In “Stereotypez” c’è tutto ciò che un album del 2007 deve avere per catturare la nostra (e vostra) attenzione: mc’s affiatati, produzioni belle consistenti, Ill Bill, Sean Price, Pete Rock, Dj Premier, Marco Polo, Dj Shocca. Come? Shocca?! Il produttore di Treviso? Alt! Andiamo per ordine.

Edo. G dovreste conoscerlo abbastanza bene, nonostante l’età si porta ancora dietro sacchi di stile grandi come container per sfollati, macina chilometri di rime senza incepparsi mai e quando ci si mette riesce anche a far meglio di quel demone di Slaine. Slaine, per l’appunto, la vera attrazione lirica del trio, incazzato come pochi semina punchline a destra e manca e, da solo, è la causa di quell’avviso explicit content posto sul fronte copertina: non vedo l’ora di sentirlo nel gruppo La Coka Nostra con Ill Bill e altri disadattati dello stesso calibro. Jaysun è il perfettino del trio, spicca per intelligenza e razionalità, ma a volte è sopraffatto dalla verve degli altri due.

Decisamente intrigante anche il capitolo produzioni, che vanta al suo interno qualche pagina scritta in verde, bianco e rosso. Partiamo allora proprio da “Classical”, nella quale troviamo a sorpresa Dj Shocca, per l’occasione travestito da 9th Wonder, che sfodera negli States tutta la classe che l’ha portato meritatamente alla ribalta della scena nostrana: accattivante loop giocato in 4/4 con tanto di campione scratchato di M.O.P. e Rakim per i miei più sentiti complimenti. Buona prova quella dello Shocca nazionale che, dopo aver soppiantato Pete Rock, ci introduce al pezzo migliore dell’album, “Main Event”, dove l’infallibile Dj Premier schiera un basso da psicoterapia e il trio si sballa come non mai. Seguono altre prodezze di Jake One, Marco Polo e del novello Young Cee, al quale vengono affidate ben cinque delle diciassette tracce; l’unica nota negativa proviene da Xplicit in “Long Time Comin”, a mio parere avrebbe fatto meglio a spostare l’ingresso di quel fastidiosissimo ticchettio (sarà uno xilofono?) sul ritornello invece che sulle strofe del team.

In conclusione, “Stereotypez” ve lo consiglio vivamente, è un prodotto ben assemblato musicalmente, coerente e solido nei suoi concetti, che per buona parte si assesta oltre i soliti stereotipi. Per tutta la famiglia.

Tracklist

Special Teamz – Stereotypez (Duck Down Music 2007)

  1. Get Down
  2. Three Kingz
  3. Stereotypez
  4. Boston To Bucktown [Feat. Sean Price and Buckshot]
  5. Classical
  6. Main Event
  7. Long Time Comin [Feat. Devin The Dude]
  8. Home 2 [Feat. JY, Twice Thou, Akrobatik, Frankie Wainwright and Dre Rob]
  9. Clap Your Handz
  10. Story Of My Life [Feat. JY]
  11. Fallen Angelz [Feat. D Guest]
  12. One Call
  13. Fight Club
  14. Dirty Money [Feat. Ill Bill]
  15. Pushaman
  16. Race Riot
  17. Gun In My Hand (Bonus Track) [Feat. Jamey Jasta]

Beatz

  • Young Cee: 1, 2, 8, 9, 14
  • Ill Bill: 3
  • Pete Rock: 4
  • Dj Shocca: 5
  • Dj Premier: 6
  • Xplicit: 7
  • Yomo: 10
  • Jake One: 11
  • Marco Polo: 12
  • MoSS: 13
  • The D Boyz: 15
  • Good Will: 16
  • Jamey Jasta with the co-production by Matty Trump: 17

Scratch

  • Jayceeoh: 1, 2, 4, 5, 8, 12, 16
  • Dj Premier and Jayceeoh: 6
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