“Dirty Acres” e i due volumi di “Strange Journey” mi avevano fatto un po’ dubitare sul futuro dei Cunninlynguists, perché pur trattandosi di prodotti mediamente gradevoli mostravano un evidente scarto (in meno)... Read more
All’uscita di “Death Is Silent”, ovvero ottobre duemiladieci, già si parlava del quinto disco (se non contiamo il bis di “Strange Journey”) dei Cunninlynguists, il che lascerebbe immaginare una gestazione... Read more