Talib Kweli – Gutter Rainbows

Periodo di intensa produzione per Talib Kweli, che dopo il ritorno quasi insperato dei Reflection Eternal ci consegna il suo quinto disco solista (se contiamo anche “Right About Now”) e, stanco dell’ingombrante Warner, si... Read more

Sean Price & M-Phazes – Land Of The Crooks

Sia chiaro: se non fosse per la mia infinita simpatia verso Sean Price, non avrei mai trovato la forza di volontà per azionare certi meccanismi al fine di procurarmi un EP. Oserei dire quasi necessario quando si tratta di un emergente ansioso... Read more

Pharoahe Monch – W.A.R. (We Are Renegades)

Tra “Internal Affairs” e “Desire” trascorrono otto anni, tra quest’ultimo e “W.A.R.” ne sono bastati solo quattro; non c’è che dire, il faraone ha dimezzato nettamente le proprie tempistiche e di... Read more

Marracash – Status

Quarto disco in sette anni abbondanti per Marracash: cominciamo dalla media realizzativa per dire che, all’interno della scena mainstream, l’mc della Barona va tenuto distinto per (minore) prolificità sia dai Club Dogo, oramai... Read more

M.O.P. – Foundation

Pensavamo che gli M.O.P. avessero toccato il fondo quando il loro nome era stato associato alla G-Unit, ma ancora non potevamo immaginare fino a quanto potessero spingersi in basso. Ma dov’è finito l’hardcore? Dov’è finita la... Read more

Heltah Skeltah – D.I.R.T. (Da Incredible Rap Team)

Brutti, sporchi e cattivi. No, non sto parlando del film, bensì di Sean Price/Ruck e Jahmal Bush/Rock. Ovvero Heltah Skeltah. Considerando che “Nocturnal” e “Magnum Force” risalgono, rispettivamente, al 1996 e al 1998... Read more